Il produttore campano di brioche San Giorgio Dolce & Salato è nel mirino di numerose aziende del settore dolciario controllate dai fondi di private equity. Lo riferisce Mergermarket, secondo cui i più interessati al dossier, gestito dall’advisor Houlihan Lokey, sarebbero due sue concorrenti, entrambe facenti capo a fondi di private equity.
Da un lato ci sarebbero Forno d’Asolo, società trevigiana specializzata nei prodotti da forno per la prima colazione e la pasticceria surgelata e controllata da metà 2018 dal fondo di private equity internazionale BC Partners (si veda altro articolo di BeBeez), lo stesso fondo che ha appena rilevato anche il produttore di dolci surgelati Bindi (si veda altro articolo di BeBeez). Dall’altro c’è Dolciaria Acquaviva, azienda campana specializzata nella croissanteria surgelata di alta qualità e controllata dall’estate 2019 da Ergon Capital (si veda altro articolo di BeBeez). San Giorgio potrebbe valere circa 150 milioni di euro.
L’azienda è stata fondata a Castel San Giorgio (Salerno) dall’attuale azionista, Sabato Bruno, negli anni Ottanta. E’ nata come un piccolo laboratorio di pasticceria e nel tempo si è trasformata in una grande azienda di croissanterie specializzata nel mercato del food service. Oggi San Giorgio è molto forte nel Sud Italia, ma si sta espandendo su tutto il territorio nazionale e verso i mercati internazionali. E’ presente in Europa, America, Australia e Asia. L’azienda conta 200 dipendenti, 15 linee produttive e più di 500 referenze. San Giorgio è il quarto operatore in Italia nel suo settore. Ha chiuso il 2018 con ricavi per 34,7 milioni di euro, un ebitda di 10 milioni e una posizione finanziaria netta di 1,24 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).