Fidim srl, la holding che fa capo alla famiglia Rovati, ha rilevato il Geoparco di Inverigo. A vendere è stata Building Real Estate (l’ex immobiliare Victory). Lo riferisce Il Cittadino MB.
L’area acquistata da Fidim ha una superficie di 1,6 milioni di metri quadrati. Comprende cascine, impianti, siti naturali, culturali e di pregio ambientale che insiste su tre comuni (principalmente Inverigo ma anche Nibionno e Veduggio con Colzano) e tre province (Como, Lecco e Monza Brianza). Il piano, partito con l’acquisizione del Geoparco si sviluppa sui prossimi 5 anni: i primi due per sbrigare le pratiche amministrative e gli altri per la sistemazione vera e propria, anche se la manutenzione del verde è già cominciata. Intanto la società sta cercando di mettere a punto sinergie anche tra pubblico e privato sfruttando le opportunità concesse dalla legge per interventi che mirano al recupero ambientale.
Il progetto di Fidim non sarebbe invasivo per il parco. L’avvocato Bruno Santamaria, che segue il progetto per la famiglia dal punto di vista legale e urbanistico, ha dichiarato: “I centri di ricerca, ad esempio andrebbero realizzati nelle cascine già esistenti. Alcune di queste, infatti, quelle che ancora lo consentono, verranno recuperate. Le sinergie con gli enti accademici saranno create per avviare laboratori, centri di ricerca ma anche per sviluppare nuove tecnologie applicabili all’ambiente e all’agricoltura. Anche il turismo sarà in chiave sostenibile, tanto che si pensa, per l’accesso, a un sistema di mobilità elettric”. Per la riqualificazione dell’area si ipotizza un bando internazionale: Fidim sta lavorando all’individuazione dello strumento giuridico più corretto che possa coinvolgere tutti i Comuni interessati, le Province, il Parco Valle del Lambro, la Regione e la Soprintendenza, ha spiegato l’avvocato.
Sempre nel settore immobiliare, Fidim nel luglio 2019 ha rilevato il Palazzo dell’Informazione di Milano dal Fondo Atlantic 1, gestito da DeA Capital Real Estate sgr. L’immobile è costato a Fidim 175 milioni di euro, oltre le imposte di legge (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel settembre scorso la holding della famiglia Rovati aveva sottoscritto insieme ad altri investitori la prima tranche da 11 milioni di dollari di un round complessivo da 19,3 milioni di dollari della startup biotech italiana Altheia Science (si veda altro articolo di BeBeez). Nel marzo 2019, Fidim ha rilevato Cashmania srl, società proprietaria del marchio di cashmere di lusso Napoleone Erba. A vendere è stata M&C Partners, società di consulenza di strategia d’impresa e di advisory m&a, specialista anche di turnaround e di temporary management, che appunto in alcuni casi , come in quello di Cashmania, diventa anche investitore diretto (si veda altro articolo di BeBeez). A Fidim fa capo anche Rottapharm Biotech, centro di ricerca di eccellenza nelle attività di ricerca e sviluppo dei farmacia ad alta tecnologia, spin-off della farmaceutica Rottapharm|Madaus. Rottapharm Biotech e Italfarmaco, società farmaceutica che fa capo alla famiglia De Santis, hanno lanciato nel febbraio scorso un loro veicolo dedicato all’investimento nelle startup, battezzato AurorA Science (si veda altro articolo di BeBeez).
Rottapharm|Madaus è stata ceduta da Fidim nel luglio 2014 alla svedese Meda AB, con la famiglia Rovati che ha incassato un assegno cash da 1,643 miliardi di euro più azioni Meda per un valore di 357 milioni di euro ed è diventata così, con il 9% del capitale, il secondo azionista del gruppo farmaceutico quotato a Stoccolma (si veda altro articolo di BeBeez).
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