Banca d’Italia ha venduto al Comune di Frosinone un immobile, utilizzando per la prima volta la formula del rent to buy (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione consentirà al Comune di Frosinone di acquisire immediatamente il godimento dell’asset dietro corresponsione di un canone annuo, in parte imputato in conto prezzo e in parte quale corrispettivo del godimento, e di esercitare il diritto di opzione all’acquisto entro l’arco temporale di 10 anni. In caso di mancato esercizio dell’opzione di acquisto, la banca conserverà il diritto di proprietà sull’immobile e tratterrà, oltre alla quota di canone imputata a remunerazione del godimento, anche il 70% delle quote versate come acconto.
Questo tipo di vendita quindi assicura il mantenimento della destinazione pubblica dell’immobile e, se ripetuta, potrà consentire anche ad altre Pubbliche Amministrazioni acquisizioni pur senza disporre di somme rilevanti.
La cessione dell’immobile rientra nell’attività di dismissioni immobiliari di Banca d’Italia, che nel luglio scorso aveva messo in vendita 8 immobili nel centro-sud Italia (si veda altro articolo di BeBeez): Ascoli Piceno (Corso G. Mazzini, 207 e Via Giudea, 30), Caserta (Piazza Vanvitelli, 1/3), Grosseto (Via G. Matteotti, 35/37), La Spezia (Via S. Antonio, 19), Latina (Piazza della Libertà, 10/11), Siena (Via della Stufa Secca, 34), Trapani (Piazza Scarlatti, 7).
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