Teho Teardo – pseudonimo di Mauro Teardo nato a Pordenone il 19 settembre 1966 – annuncia il nuovo album, Ellipses dans l’harmonie – Lumi nel buio, uscito il 6 marzo 2020 a cui seguirà un tour che partirà il 14 aprile allo Spazio Alfieri di Firenze, il 15 aprile al Circolo della Musica di Rivoli (Torino), il 16 aprile al Bronson di Ravenna, il 17 aprile all’Argo 16 di Mestre (Ve) e il 18 alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano; da definire le date di Roma e Genova (anche se la programmazione è attualmente suscettibile di variazioni).
Il nuovo lavoro del compositore, musicista e sound-designer di origini friulane, naturalizzato romano, si intitola Ellipses dans l’harmonie ed è interamente ispirato alla musica contenuta nelle pagine dell’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert, la cui copia originale è custodita nell’archivio della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, che ha prodotto e commissionato l’album.
In Ellipses dans l’harmonie non c’è solo un omaggio all’Encyclopédie, ma anche una connessione politica con lo spirito dell’Illuminismo che ha guidato la genesi dell’opera e l’attuale necessità di luce davanti ai nuovi oscurantismi. L’album, che BeBeez ha avuto la possibilità di ascoltare in anteprima, è sofisticato, complesso come un testo filosofico, a tratti paradossalmente cupo, con suoni di grande purezza che si aprono come squarci di luce e di speranza. E’ una musica che racconta da ascoltare e riascoltare come fosse una lingua straniera, appare l’accompagnamento non didascalico a un testo non dato una volta per sempre ma riscritto in chiave moderna, con i suoi accenti metallici, una vera e propria colonna sonora. Per altro la sua ampia produzione ha nel settore un’esperienza considerevole, basti citare, tra gli altri, i film Denti, quando nel 2000 Salvatores lo coinvolse in tal senso la ragazza del lago, Lezioni di cioccolato, Il divo, Il passato è una terra straniera, Gorbaciof fino a Il gioiellino.
“Alla metà del 1700 – dichiara Teho Teardo – quando l’Encyclopédie venne pubblicata divenne il testo cardine dell’Illuminismo, dovette lottare contro la chiesa e la sua censura, ma ebbe un impatto tale sulla società fino a contribuire alla Rivoluzione Francese. La mia connessione con questo testo, quindi, non è solamente artistica, c’è anche un aspetto politico: dopo circa tre secoli questa pubblicazione è ancora qui. Mi domando se anche noi saremo qui fra trecento anni perché la nostra è un’epoca caratterizzata da nuovi oscurantismi.” L’Encyclopedie non rappresenta, quindi, un documento da museo ma il testimone che necessariamente deve passare da una generazione alla successiva, per continuare a immaginare mondi migliori. In questo progetto, l’archivio della Fondazione diventa protagonista del processo creativo, esempio di come si possa generare novità partendo dal passato. Teho Teardo narra qui in musica i percorsi e le storie che attraversano le pagine dell’Encyclopédie, riscoprendone il significato politico e il racconto segreto.
“Necessitiamo di più luce in questo momento – continua Teardo – e vorrei potessimo recuperare una parte dello spirito illuminista per affrontare la nostra contemporaneità. Sarebbe un atto politico e sarebbe rivoluzionario.”
Alle origini dell’impresa culturale dell’Encyclopédie vi sono tre radici: la memoria, la ragione e l’immaginazione. Sono tre dimensioni che richiamano l’attenzione su altrettante necessità che ci interrogano ancora oggi: conoscere il passato per capire le origini dei problemi con cui oggi ci confrontiamo; esercitare la critica razionale per orientarci nella realtà senza rifugiarsi nello smarrimento di fronte alle sfide complesse che ci pone; continuare a pensare equilibri differenti per voler progettare un mondo diverso.
Edito da Specula Records, Ellipses dans l’harmonie – Lumi nel buio è una produzione originale di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli con la collaborazione di CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli-Venezia Giulia.
Attualmente Teho Teardo è nuovamente impegnato al fianco di Enda Walsh nella scrittura delle musiche per Medicine, il nuovo spettacolo del drammaturgo irlandese (già noto per aver scritto “Lazarus” con David Bowie ma anche il film Hunger di Steve Mc Queen), e sta scrivendo le musiche per un film della regista Ildikó Enyedi, Orso d’Oro a Berlino 2017. Musicista con una lunga storia, iniziata a metà degli anni Ottanta, quando nel 1985 pubblica The Birth Of The Day ed esperienze variegate come l’indagine sul rapporto tra spazio e suono studiato per il Festival di Sant’Arcangelo di Romagna. Ha scritto anche per il teatro, Rooms – Vacancy Room – Motus; Ingiuria, una sequenza utile per imprecare – Versi cadenzati da Chiara Guidi (Socìetas Raffaello Sanzio) e musicati da Teho Teardo, tratti liberamente da testi di Claudia Castellucci con Alexander Bălănescu, Blixa Bargeld, Chiara Guidi, Teho Teardo; e Viaggio al termine della notte – tratto dall’omonimo romanzo di di Louis-Ferdinand Céline a teatro con Elio Germano; e per la televisione per la miniserie di Andrera Molaioli quest’anno, Bella da morire.
Ellipses dans l’harmonie tour 2020
14/04 Firenze, Spazio Alfieri
15/04 Rivoli (To), Circolo della Musica
16/04 Ravenna, Bronson
17/04 Mestre (VE), Argo 16
18/04 Milano, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
TBA Genova, Claque
TBA Roma, Angelo Mai
a cura di Ilaria Guidantoni