Il leader del factoring alle aziende distressed Generalfinance ha chiuso il 2019 con un utile netto in cresicta del 43% a 4,2 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). Contestualmente, la società ha annunciato che distribuirà dividendi per 2,1 milioni di euro, con un dividend yield del 14% circa. Un buon biglietto da visita, quindi, in vista dell’ipo.
A inizio marzo, infatti, in occasione dell’aggiornamento del piano industriale 2019-2021, la società ha reso noto che sta pensando alla quotazione in Borsa (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dettaglio si è parlato della “valorizzazione di Generalfinance anche attraverso una possibile ipo sul mercato, o con una trade sale, in linea anche con quanto previsto dagli accordi parasociali in essere tra GGH (capogruppo del Gruppo Finanziario General), che detiene una partecipazione del 53% circa del capitale, e Credito Valtellinese, azionista di Generalfinance con una quota pari al 47% circa”. CreVal aveva infatti rilevato una quota del 46,81% della società nel giugno 2017 , acquistandola da Gruppo General Holding srl (GGH), che fa capo all’amministratore delegato di Generalfinance, Massimo Gianolli (si veda altro articolo di BeBeez).
Quest’ultimo ha così commentato i conti 2019: “I risultati realizzati nel 2019 sono un’ulteriore conferma della capacità di Generalfinance di crescere nel proprio core business rappresentato dal finanziamento, attraverso lo smobilizzo del portafoglio crediti Italia ed estero, delle piccole e medie imprese con particolare focus ed esperienza su quelle distressed”. Gianolli, riguardo l’emergenza sanitaria da coronavirus, ha assicurato che “Generalfinance è pronta a supportare tante nuove imprese, fornendo liquidità in maniera rapida ed efficiente, sfruttando le straordinarie peculiarità che lo strumento del factoring, nostro core business, mette a disposizione per favorire lo smobilizzo del circolante”.
La società ha anche rinnovato il suo Consiglio di amministrazione e il Collegio sindacale. Il primo è composto da: Massimo Gianolli (presidente e ad di Generalfinance), Leonardo Etro, Alberto Angelo Landoni, Bruno Messina e Alessio Poi. Il secondo è formato da: Paolo Lazzati, Presidente, Federica Casalvolone e Andrea Di Giuseppe Cafà.
Generalfinance, fondata nel 1982, opera presso dalle due sedi di Milano e Biella con un team di circa 50 professionisti. Generalfinance concentra la propria operatività sul factoring pro-solvendo (oltre il 95% del turnover) a società non finanziarie, con un livello di copertura assicurativa dell’80% circa, attraverso la storica partnership strategica con Euler Hermes, leader mondiale nell’assicurazione del credito, e una percentuale di erogazione media pari a circa 75%. A livello geografico, l’operatività è concentrata nel nord Italia, con particolare focus sulla Lombardia, che pesa oltre il 40% circa sul business di Generalfinance. A livello di qualità del portafoglio, la società evidenzia a fine 2019 un Npe ratio pari a 1,5% circa a fronte del 5% circa del mercato del factoring.
Nel luglio 2019 Generalfinance ha assunto due nuovi manager noti al settore: Massimo Racca, già responsabile del credito anomalo in Banco BPM, nominato amministratore delegato di GGH – Gruppo General Holding (holding che detiene la maggioranza del capitale di Generalfinance, che fa capo a Gianolli); Stefano Biondini, già responsabile dei sistemi Leasing e Factoring della Direzione Sistemi informativi di Intesa Sanpaolo, che ha preso la direzione Information Technology di Generalfinance (si veda altro articolo di BeBeez).