Riprende la vendita di Farbanca, la banca italiana dedicata alle farmacie: le offerte sono attese entro il 10 aprile 2020. Lo riferisce Il Sole 24 Ore, secondo cui tra gli interessati rientrano Elliott, Banca Ifis e Prima Lending. Il consulente dell’operazione è Mediobanca, per conto dei commissari di Banca Popolare di Vicenza, tuttora in fase di liquidazione coatta amministrativa.
Alla fine del febbraio scorso, Banca Popolare di Sondrio avrebbe dovuto acquisire il 70,77% di Farbanca per 30 milioni di euro, ma era stata bloccata dalla Vigilanza di Banca d’Italia, che le aveva suggerito di concentrarsi sulla riduzione dei suoi crediti deteriorati e sul rafforzamento delle strutture di presidio interne (si veda altro articolo di BeBeez). E’ stata la seconda acquisizione saltata per Banca Popolare di Sondrio: lo scorso ottobre la Bce aveva bloccato per gli stessi motivi l’acquisto della Cassa di Risparmio di Cento da parte dell’istituto di credito valtellinese.
Farbanca è in vendita dal 2017, in quanto non faceva parte del portafoglio acquisito da Intesa Sanpaolo nel giugno dello stesso anno (si veda altro articolo di BeBeez). Tuttavia la cessione si è rivelata difficile. A fine 2017 era stata ceduta a New Seres Apennines, un veicolo controllato dalla cinese CEFC China Energy Company (si veda altro articolo di BeBeez). Ma poi transazione era saltata per difficoltà di Cefc e i commissari avevano dovuto rimettere sul mercato la società. Tra i soggetti interessati che avevano partecipato alla gara in precedenza c’erano Banca Ifis e il Credito Valtellinese oltre ai fondi internazionali Blue Skye e Atlas (si veda altro articolo di BeBeez). Nel frattempo, poi, Banca Ifis si era già rafforzata nel settore con l’acquisto di Credifarma.
Farbanca ha chiuso il 2019 con: un utile netto di 4,1 milioni (-18,7%%), nuove erogazioni al settore della farmacia per 102,5 milioni di euro, un patrimonio netto a 65,5 milioni (+4,6% rispetto a fine 2018), un Common Equity Tier 1 (CET1) ratio pari al 15,72%, raccolta diretta complessiva a 526,2 milioni (-3,3%) e impieghi a 597,8 milioni (+4,1%). Riguardo la situazione di emergenza innescata dall’epidemia da coronavirus, la banca scrive che “i tempi ed i modi in cui verrà risolta tale situazione hanno ancora margini di incertezza che si riflettono nell’operatività quotidiana della banca; tuttavia non si può sottacere la considerazione che il settore della farmacia su cui è concentrata l’attività della banca ha una natura sostanzialmente anticiclica”.