Triboo, società specializzata in digital marketing e quotata all’Aim Italia, ha emesso un minibond da 5 milioni di euro che è stato sottoscritto da Intesa Sanpaolo e che entrerà a far parte dell’Intesa Sanpaolo Elite basket Bond (si veda qui il comunicato stampa).
Banca Imi ha affiancato Triboo in qualità di arranger, mentre a supportare la società sul piano legale è stato Nctm Studio Legale. Infine Intesa Sanpaolo è stata assistita da Grimaldi Studio Legale.
Il prestito, che ha una durata di 7 anni e sarà di tipo amortising con un periodo di preammortamento di 24 mesi, paga una cedola del 2,93%. I proventi del prestito saranno destinati a finanziare le controllate Triboo Media srl, Triboo Digitale srl e T-Agency srl per l’implementazione dei piani di sviluppo e investimento. I crediti derivanti dai finanziamenti intercompany concessi alle controllate finanziate saranno ceduti a Intesa Sanpaolo a garanzia delle obbligazioni derivanti dal prestito.
Triboo è una Digital Transformation Factory che affianca i propri clienti nella creazione e gestione delle loro attività digitali in tutto il mondo. Grazie ai suoi 500 professionisti, alla qualità dei servizi offerti e al suo network internazionale, Triboo è una “one stop solution” in grado di promuovere la trasformazione digitale delle aziende con un’offerta integrata di servizi di Digital Consulting, Digital Marketing, Digital Integration & Development, E-commerce Management, Content Development, Audience & Monetization e Formazione. Triboo è anche proprietaria di una serie di noti siti di informazione, tra i quali Finanzaonline.com, finanza.com, pmi.it, Borse.it e WallStreetItalia.
Controllata da Giulio Corno, tramite Compagnia Digitale Italiana (al 59,39%), è partecipata al 4,99% da First Capital, la società ha chiuso il bilancio consolidato 2019 con 77,2 milioni di euro di ricavi, 9,1 milioni di ebitda rettificato e un debito finanziario netto di 9,9 milioni (si veda qui il comunicato stampa)
Nel novembre 2016 Compagnia Digital Italiana aveva venduto le azioni di Triboo acquistate in precedenza da Digiz Holding srl, holding del cofondatore ed ex ad di Triboo, Alberto Zilli, pari al 7,14% del capitale di Triboo. A comprare erano stati otto investitori, individuati da CDI con il supporto di Sator, che a sua volta aveva investito nell’ambito dell’operazione (si veda qui il comunicato stampa).