J-Invest, società finanziaria indipendente attiva dal 2008 nel settore dei distressed asset, ha cartolarizzato NPL del valore lordo complessivo di 1,701 miliardi di euro, acquisito sul mercato secondario. Il portafoglio è costituito da 1.930 posizioni di tipo unsecured corporate, originate per il 93% da istituti bancari e finanziari e l’operazione ha previsto l’emissione di titoli senior e junior, con le senior che sono state sottoscritte da un fondo specializzato in private debt con sede a Londra (si veda qui il comunicato stampa).
Zenith Service è il servicer incaricato, con J-Invest che a sua volta svolgerà alcune attività relative alla riscossione e alla gestione dei crediti. Per l’operazione, J-Invest è stata assistita da Greenberg Traurig LLP.
Nel dettaglio, l’operazione è stata condotta tramite il veicolo di cartolarizzazione NPL Securitisation Italy SPV srl, che lo scorso 14 aprile ha stipulato cinque separati contratti in forza dei quali ha acquistato dal veicolo NPL Securitisation Europe SPV srl cinque portafogli di crediti, nell’ambito di separate operazioni di cartolarizzazione (si veda qui la Gazzetta Ufficiale).
In particolare si tratta di:
- un portafoglio da 461,3 milioni di euro lordi di Npl originariamente acquistati dall’spv nel 2017 e nel 2018 in più tranche
- un portafoglio da 877,4 milioni di Npl acquistati nel 2018
- un portafoglio da 826 milioni di Npl acquistati nel 2018
- un portafoglio da 27,2 milioni di Npl acquistati nel 2018
- un portafoglio da 24 milioni di Npl acquistati nel 2018
Originariamente i portafogli acquisiti riguardano crediti single name e portafogli di crediti acquisiti tramite processi competitivi e che al momento dell’acquisto avevano un valore lordo di circa 2,2 miliardi di euro, che si è poi ridotto a 1,7 miliardi, grazie all’attività di recupero condotta nel frattempo da J-Invest. Si tratta di crediti tutti già ammessi al passivo di procedure concorsuali. Il ticket size medio per debitore è pari a 881mila euro e la default vintage media è di 11 anni. Il portafoglio è localizzato prevalentemente nel Nord Italia (65% sul totale), dove storicamente i tempi sono più rapidi e il valore di recupero è elevato.
“L’operazione è molto rilevante per la società ed è volta a stabilire un rapporto duraturo con fondi istituzionali per future ulteriori operazioni sul mercato. Il raggiungimento di questo importante risultato, nonostante l’attuale momento sfidante derivante dall’emergenza Covid-19, rappresenta una ulteriore conferma della capacità e credibilità di J-Invest nel proprio mercato di riferimento dei NPL unsecured nei confronti di procedure concorsuali”, ha affermato Jacopo Di Stefano, ceo di J-Invest.
Fondata nel 2008, J-Invest ha come obiettivo la realizzazione di elevati rendimenti principalmente attraverso l’acquisto pro soluto e la gestione di NPL ammessi al passivo di procedure concorsuali. Dall’avvio delle attività la società ha acquistato, direttamente o tramite partnership, asset per un valore complessivo nominale di quasi 6 miliardi di euro nei confronti di oltre 3000 procedure concorsuali.
Ricordiamo che nel dicembre 2017 J-Invest aveva comprato da Banco Bpm il portafoglio Sun di Npl unsecured da 1,8 miliardi, in coinvestimento con Hoist Finance (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre Unicredit nel 2018 aveva ceduto a un veicolo di cartolarizzazione gestito da J-Invest 206 milioni del progetto Amalfi (che comprendeva 590 milioni di Npl unsecured verso pmi), i cui restanti 384 milioni sono stati ceduti a un veicolo di cartolarizzazione gestito da Illimity (si veda altro articolo di BeBeez).