Betty Blue, marchio di moda della stilista Elisabetta Franchi, ha chiuso il 2019 con: ricavi per 120,4 milioni di euro (+4,7%); un ebitda rettificato di 23,5 milioni (+5,2%); un utile netto rettificato di 14,7 milioni (-2,2%) e liquidità netta per 11,3 milioni (si veda qui il comunicato stampa). Nel corso del 2019, Betty Blue ha deliberato la distribuzione di dividendi per 15 milioni (+50% rispetto al 2018). Lo ha reso noto ieri la Spac Spactiv, che come noto punta alla business combination con il brand fashion.
Il 12 febbraio scorso l’assemblea dei soci della Spac Spactiv aveva approvato la business combination con Betty Blue, con una partecipazione di azionisti rappresentativi soltanto del 45,2% del capitale sociale ordinario (si veda altro articolo di BeBeez). Tuttavia, nel marzo scorso i soci della Spac hanno detto no alla business combination (si veda altro articolo di BeBeez).
Non è comunque detta l’ultima parola: l’operazione potrebbe ancora andare in porto. Le azioni oggetto di recesso saranno infatti offerte agli altri soci della Spac, al prezzo di offerta di 9,93 euro per azione. I soci potranno esercitare il diritto di opzione e prelazione entro il 12 giugno 2020. Al termine di questo periodo, le azioni inoptate potranno essere ricollocate presso terzi. UBI Banca agisce da nomad e specialist di Spactiv e UBI e Mediobanca sono stati joint global coordinator dell’IPO di Spactiv e financial advisor dell’operazione.
I dati di bilancio 2019 di Betty Blue sono migliorativi rispetto a quelli che sono stati utilizzati per calcolare i multipli della business combination con Spactiv, pubblicati nel relativo Documento Informativo e di conseguenza i multipli di riferimento aggiornati risultano migliorativi per gli azionisti di Spactiv. In particolare il multiplo EV/ebitda rettificato è aggiornato a 7,8 volte rispetto alle 8,2 volte previste; il multiplo EV/ebit rettificato è stato aggiornato a 8,5 volte rispetto alle 8,9 volte previste. In riferimento al prezzo di offerta per la liquidazione dei recessi, il multiplo Price/Earnings rettificato 2019 della business combination risulta pari a 13,3 volte e il dividend yield relativo ai dividendi deliberati nel corso del 2019 è del 7,7%.
Il coronavirus ovviamente ha avuto un impatto anche su Betty Blue. Nei primi 2 mesi del 2020, i volumi di vendita della stagione primavera-estate 2020 sono stati in linea con le migliori aspettative, anche perché l’azienda è quasi assente in Cina, sia in termini di mercato di sbocco che di fornitura. Con la successiva diffusione della pandemia anche nel nostro paese, l’attività commerciale è rallentata e poi è stata chiusa causa lockdown. Ciò ha portato a un blocco delle vendite retail e delle consegne dei prodotti della stagione primavera-estate 2020 e incertezza per la stagione autunno-inverno 2020, che potrebbe vedere degli annullamenti parziali di ordini. Di conseguenza, la società prevede “un aumento di merce nei magazzini e una possibile dilatazione dei tempi di pagamento, con effetti negativi sui flussi di cassa e, prevedibilmente, sulla marginalità di Betty Blue”. L’azienda ha già provveduto a “riprogrammare con prudenza la propria produzione e le forniture per la stagione autunno-inverno 2020, facendo leva sulla robustezza e flessibilità della propria supply chain, prevalentemente Made-In-Italy e Purchase-To-Order”. La sede, la logistica e la catena produttiva di Betty Blue sono ora operativi e la riapertura dei negozi è prevista in Italia per il prossimo 18 maggio e con scadenze diverse negli altri Paesi. Il canale e-commerce è rimasto sempre attivo e ha consolidato il trend positivo degli ultimi anni.