Coima Res ha chiuso il primo trimestre 2020 con un portafoglio immobiliare focalizzato su uffici (85%), Milano e Porta Nuova (50%). Lo ha reso noto ieri la società, in occasione della presentazione della sua prima trimestrale di quest’anno (si veda qui il comunicato stampa).
Al 31 marzo 2020, il portafoglio di Coima Res è costituito da 9 complessi immobiliari e 58 filiali bancarie situate nel Nord e Centro Italia. Il portafoglio ha un valore complessivo di 691,3 milioni di euro (su base pro-quota) e ha un forte profilo di sostenibilità: il 56% del portafoglio è certificato LEED, in aumento al 65% includendo il progetto Corso Como Place, dove l’obiettivo è la certificazione LEED Gold. Il cantiere del progetto è rimasto fermo causa coronavirus dal 13 marzo al 3 maggio 2020; attualmente è in fase di adeguamento alle disposizioni di salute e sicurezza legate al rischio COVID-19. A valle della fase di adeguamento i lavori riprenderanno, anche se procederanno ad un passo leggermente più lento considerando le misure di salute e sicurezza aggiuntive. Nonostante il ritardo, si prevede comunque il completamento del progetto entro la fine del 2020 nei costi stimati di 169 milioni (inclusivi del prezzo di acquisizione pari a 89 milioni, capex ed altri costi capitalizzati pari a 71 milioni e altri costi per 9 milioni). Al 31 marzo 2020, lo stato di avanzamento del cantiere era pari a circa il 79%. La porzione a uso ufficio dell’edificio è stata già affittata a Bending Spoons e Accenture (si veda altro articolo di BeBeez).
Il valore del portafoglio di Ciima Res è aumentato di 2,9 milioni nel primo trimestre del 2020 (su base pro- rata), principalmente in relazione a capex per 3,7 milioni (principalmente legate al progetto Corso Como Place), parzialmente compensato dall’aggiustamento del fair value della porzione hotel dell’immobile Gioiaotto di 0,8 milioni (su base pro-quota). Nel primo trimestre del 2020, Coima Res ha continuato a ridurre la propria esposizione ad immobili non strategici e maturi: nel gennaio scorso ha ceduto la prima tranche di filiali bancarie relativa all’operazione annunciata nel novembre 2019 di cessione di 11 filiali per 23,5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
I conduttori degli immobili di Coima Res sono prevalentemente multinazionali di medie e grandi dimensioni, tra cui Microsoft, IBM, Vodafone, NH Hotels, Sisal, PwC, Deutsche Bank. I contratti di locazione prevedono generalmente canoni fissi, non direttamente correlati alla performance operativa sottostante dei suoi conduttori. I conduttori che occupano spazi ad uso ufficio rappresentano oltre l’80% dei canoni, l’esposizione alberghiera (relativa a NH Hotels) rappresenta il 4% dei canoni e l’esposizione al segmento retail è inferiore al 2% dei canoni. Le filiali bancarie locate a Deutsche Bank, che rappresentano l’11% dei canoni, sono attualmente aperte al pubblico e operative.
Manfredi Catella, fondatore e amministratore delegato di Coima Res ha commentato: “Grazie all’esecuzione della nostra strategia negli ultimi anni, Coima Res affronta l’attuale crisi economica in una posizione di forza, con un portafoglio di uffici di alta qualità situato a Milano ed una base di conduttori diversificata, composta principalmente da società multinazionali di medie e grandi dimensioni. La nostra leva finanziaria è sostenibile, abbiamo un’ampia liquidità e la rinegoziazione del contratto di asset management ha aumentato sensibilmente la redditività di Coima Res”.
La società ha confermato un dividendo di 0,30 euro per azione, che sarà pagato il 17 giugno 2020. I risultati del Q1 2020 non sono stati influenzati significativamente dalla crisi innescata dal coronavirus, dato che il lockdown in Italia è iniziato il 9 marzo 2020. Per il futuro, Coima si aspetta “un possibile rallentamento dei mercati degli investimenti immobiliari e delle locazioni nei prossimi mesi, anche se ci si può attendere che gli immobili ad uso ufficio di alta qualità a Milano si dimostreranno relativamente resilienti”. Per quanto riguarda l’attuale portafoglio, Coima Res “prenderà in considerazione ulteriori cessioni di immobili maturi, non strategici e non core e piani di ristrutturazione nel medio termine” e continuerà a valutare opportunità di acquisizione di immobili ad uso ufficio a Milano.
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