Amf Snaps, controllata dal fondo Alpha Private Equity, ha acquisito Mimest, azienda trentina che realizza oggetti metallici tramite la tecnologia del Metal Injection Molding (MIM). A vendere sono stati i soci fondatori e Sdn, holding che fa capo a Franco Marcolin. Matteo Perina e Rudj Bardini, attuali manager di Mimest, continueranno a guidare la società in coordinamento con il management team della nuova proprietà (si veda qui il comunicato stampa). Grazie a questo add-on Amf Snaps diviene il primo produttore di accessori in metallo per il settore fashion and luxury ad integrare a livello industriale la tecnologia del metal injection moulding. Secondo Il Sole 24 Ore, all’acquisizione ne seguiranno presto altre.
Mimest, con sede ad Avio (Trento), è stata fondata da un gruppo di ingegneri nel 2005 all’interno del Business Innovation Centre di Pergine Valsugana e nel 2016 ha siglato l’accordo per il trasferimento ad Avio, in un immobile di Trentino Sviluppo (si veda qui il comunicato stampa di allora). Lo stampaggio a iniezione consente la produzione di oggetti utilizzando specifici materiali come leghe metalliche quali acciai basso legati, acciai inox, leghe di titanio e bronzi. La società ha chiuso il 2018 con ricavi per 4,26 milioni di euro, un ebitda di un milione e una posizione finanziaria netta di 293 mila euro (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente). Quella di Mimest è la terza acquisizione per Amf Snaps, che negli anni ha acquisito Figros (stampaggio di accessori metallici) e Made Black (verniciatura e trattamenti superficiali per accessori moda).
Amf Snaps ha sede a Bassano del Grappa (Vicenza) e produce accessori per i principali brand mondiali, lavorando direttamente con le case madri. Il cliente principale è Burberry, ma, tra gli altri, ci sono anche Louis Vuitton, Hugo Boss e Moncler. Il club deal di Italglobal Partners aveva comprato Amf Snaps dal fondo Cn2, prima gestito da Cape Natixis sgr e rilevato successivamente da Opera sgr. La famiglia Faerber in quell’occasione aveva arrotondato la propria quota dal 35 al 49%, che poi era stata successivamente ridotta. Tra soci di minoranza rientravano anche l’imprenditore Matteo Bellotti e Andrea Morante, ex ad di Pomellato e attuale presidente del fondo QuattroR. Nel luglio 2019 il fondo Alpha ha rilevato il 65% della società (si veda altro articolo di BeBeez), per una valutazione di 150 milioni di euro sulla base di un fatturato di 54 milioni circa e un ebitda di 15 milioni.
(Articolo modificato lunedì 8 giugno 2020 alle ore 11.00. Si aggiunge il comunicato stampa dell’operazione)
Alpha Private Equity è uno degli investitori di private capital monitorati da BeBeez Private Data
(cogli l’offerta post-lockdown: abbonamento a BeBeez News Premium e BeBeez Private Data
a soli 550 euro più iva dal 1° giugno al 31 dicembre 2020, clicca qui per informazioni)