La compagnia assicurativa Net Insurance ha adottato il payment & collection engine di Fabrick, la realtà nata per favorire la creazione di nuovi modelli di business e servizi attraverso l’incontro e la collaborazione tra istituzioni finanziarie tradizionali e nuove realtà tecnologiche (si veda qui il comunicato stampa).
La soluzione è pensata per portare valore aggiunto a tutta la filiera e consente di gestire la divisione automatica dei pagamenti tra gli attori coinvolti, di frazionare i premi, fare vendite a distanza ed effettuare l’accredito diretto sui conti della compagnia. Indipendentemente dal canale utilizzato per l’acquisto e dalla modalità di pagamento della polizza da parte del cliente, il payment & collection engine effettua la riconciliazione automatica sui conti della compagnia assicurativa: il flusso è così interamente automatizzato e i processi sono ottimizzati. Net Insurance è, inoltre, la prima compagnia ad avvalersi di una soluzione di account aggregation, che le consentirà di ottimizzare la relazione con le diverse banche con cui opera. Grazie alla capacità di Fabrick di accedere all’operatività dei conti correnti dell’azienda e degli intermediari della rete distributiva, la compagnia assicurativa potrà visualizzare tutti i movimenti da un’unica piattaforma.
Net Insurance è una compagnia assicurativa quotata all’Aim Italia che a fine 2018 ha condotto la business combination con la Spac Archimede (si veda altro articolo di BeBeez). Sul fronte dell’open banking, Net Insurance dal maggio scorso è il partner assicurativo del progetto di open banking Nexi Open (ecosistema per l’open banking che coinvolge come partner le aziende più innovative del settore tecnologico e del fintech, acceleratori, incubatori di startup, società di consulenza e centri di ricerca). Il progetto è stato lanciato da Nexi, la PayTech quotata a Piazza Affari e controllata dai fondi Advent International, Bain Capital e Clessidra (si veda altro articolo di BeBeez). Enabler tecnologico dell’offerta Net Insurance è Yolo Group, startup insurtech nella quale Net Insurance ha investito, partecipando a un round a inizio 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).
“Siamo molto soddisfatti di aver siglato questo accordo con un partner di rilievo come Fabrick, player di riferimento nell’ecosistema del fintech italiano. L’intesa rappresenta una tappa importante nella strategia di sviluppo della Compagnia. Oggi il settore assicurativo deve affrontare nuove sfide e modelli di business e questo richiede un approccio operativo sempre più evoluto e strutturato. Il know-how di Fabrick in un settore così specifico, aiuterà Net Insurance ad offrire alla clientela soluzioni a sempre più alto valore aggiunto”, ha dichiarato Fabio Pittana, Chief Operating Officer di Net Insurance.
Paolo Zaccardi, ceo di Fabrick, ha aggiunto: “Net Insurance ha colto a pieno i vantaggi che l’innovazione tecnologica e l’open innovation portano sia in termini di ottimizzazione dei processi interni, che di ampliamento della propria proposta al mercato. La compagnia assicurativa ha infatti implementato payment & collection engine per rispondere in maniera efficace all’esigenza che, da sempre caratterizza il mondo assicurativo, di gestire la raccolta dei premi e riconciliare le polizze sottoscritte attraverso reti diverse. Questa collaborazione dimostra concretamente il valore che il nostro ecosistema può portare a tutte quelle realtà che vogliano intraprendere un percorso di innovazione per incrementare la propria competitività”.
Fabrick è nata nel 2017 con l’obiettivo di favorire l’open banking, favorendo l’incontro e la collaborazione tra le società fintech, le grandi aziende e gli operatori tradizionali del mondo finanziario, mettendo a loro disposizione tecnologie, competenze e servizi. Fa capo a Banca Sella, che detiene l’80% del capitale. Il resto è invece distribuito tra i soci-imprenditori che via via hanno aderito al progetto apportando in tutto o in parte il capitale della loro azienda alla piattaforma, entrando a far parte del management e della compagine sociale di Fabrick (si veda altro articolo di BeBeez). A maggio 2019 contava un milione di transazioni API al mese, mentre a un anno di distanza ne conta oltre un milione al giorno. Nel maggio scorso Fabrick è stata autorizzata da Banca d’Italia a operare come istituto di pagamento (si veda altro articolo di BeBeez).
A oggi Fabrick ha integrato in piattaforma il 97% degli istituti bancari e 198 sono le controparti che usano le oltre 500 API pubblicate. Il suo Payment Initiation Sevice (PIS) è stato lanciato nel maggio scorso da Illimity Bank (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso aprile Soisy, startup fintech di pagamenti rateali online finanziati via P2P lending, ha integrato le sue soluzioni di finanziamento degli acquisti nella piattaforma Fabrick, pubblicandovi le sue API (si veda altro articolo di BeBeez). Nel marzo scorso Fabrick, insieme a Bandyer, scaleup che ha sviluppato una piattaforma di videocomunicazione via browser senza l’installazione di software, ha lanciato la branch bancaria virtuale: un nuovo canale digitale di contatto diretto tramite il quale istituzioni finanziarie e realtà corporate possono dialogare con la propria clientela, mantenere e rafforzare le relazioni e garantire una gestione ottimale e tempestiva dell’operatività, anche all’epoca del coronavirus (si veda altro articolo di BeBeez). Nell’agosto 2019 Fabrick aveva partecipato al round da 8 milioni di euro di Penta, startup fintech tedesca che offre a startup e pmi una piattaforma digitale per il digital banking (si veda altro articolo di BeBeez).