Unicredit ha siglato nei giorni scorsi una partnership con la fintech americana Taulia (si veda qui il comunicato stampa). La partnership consente a Unicredit di completare la sua offerta di soluzioni per la gestione del capitale circolante, potenziando la sua piattaforma di supply chain finance in modo da rendere possibile il supporto di un maggior numero di fornitori, con una perfetta integrazione nei sistemi ERP aziendali. I clienti di Unicredit avranno la flessibilità di scegliere tra programmi di pagamento anticipato finanziati dalla banca (supply chain finance) e autofinanziati (dynamic discounting). Attraverso la piattaforma Taulia, le aziende potranno creare filiere di approvvigionamento resilienti, offrendo ai fornitori stabilità e trasparenza a livello di capitale circolante.
Luca Corsini, Co-Head of Global Transaction Banking di Unicredit, ha dichiarato: “Questa iniziativa giunge proprio nel momento opportuno. La resilienza della filiera di approvvigionamento e l’ottimizzazione del capitale circolante sono diventate per molte aziende questioni sempre più critiche negli ultimi mesi, con un numero crescente di tesorieri che eseguono i loro processi da remoto. Come sempre, continuiamo a impegnarci per sviluppare soluzioni innovative ed efficienti per i nostri clienti”. Michael Rieskamp, Managing Director EMEA di Taulia ha aggiunto: “Siamo felici di iniziare a collaborare con Unicredit per ampliare l’offerta di Taulia in tutta Europa e aiutare in questo modo i clienti a digitalizzare e liberare capitale circolante. Crediamo che la nostra partnership produrrà un effetto immediato sulla capacità delle imprese di gestire la liquidità in tempi incerti”.
Taulia è una società fintech con sede a San Francisco che offre soluzioni innovative di digital supply chain per buyer e fornitori quali supply chain finance, previsioni dei flussi di cassa, fatturazione elettronica e dynamic discounting. Fondata nel 2009 da Bertram Meyer, Markus Ament, Martin Quensel e Philip Stehlik, la fintech da allora ha raccolto 176,7 milioni di dollari attraverso 10 round (si veda Crunchbase). Tra i suoi investitori, rientrano i venture capital Cultivation Capital, Matrix Partners, CreditEase Fintech Investment Fund, Lakestar,Trinity Ventures, QuestMark Partners, Propel Venture Partners e Zouk Capital.
L’accordo con la fintech americana è l’ultimo di una serie di integrazioni all’attività di Unicredit nella gestione del capitale circolante. Ricordiamo che Bruno, azienda siciliana socia della catena di elettronica di consumo Euronics Italia, ha attivato la scorsa settimana il dynamic discounting della fintech Findynamic grazie alla partnership con Unicredit (si veda altro articolo di BeBeez). Ricordiamo che la startup fintech è partecipata al 10% dalla banca dal giugno 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).