Ha aperto la prima galleria dedicata alla fotografia a Pietrasanta con una mostra – in collaborazione con la Galleria Valeria Bella di Milano – dedicata a Gabriele Basilico e Todd Hido, uno spazio gestito da Claudio Composti, gallerista e curatore, titolare di MC2 Gallery a Milano.
Lo abbiamo incontrato in occasione dell’inaugurazione per sapere com’è nato il progetto.
“Pietrasanta è da sempre un centro estivo dedicato all’arte. Quest’anno abbiamo avuto la possibilità di avere a disposizione un locale nel cuore di questa splendida cittadina in collaborazione con Pierpaolo Savorelli.Abbiamo quindi pensato di coinvolgere alcune gallerie con cui collaboriamo da tempo ed offrire mostre di fotografia internazionale e di giovani artisti italiani. Per tutta l’estate alterneremo in maniera molto libera, a rotazione, opere di vari autori, una sorta di atelier continuo, dove scoprire sempre nuovi artisti che usano la fotografia.”
Una mostra a tre voci, con grandi maestri, dal titolo Viaggio onirico: qual è l’idea e cosa ha guidato la scelta?
“Ho deciso di inaugurare con Gabriele Basilico, milanese, nato nel 1944 e morto nel 2013, una formazione di studi di architettura e studi al Politecnico; e Todd Hido, artista e fotografo americano contemporaneo, classe 1968; in collaborazione con la galleria Valeria Bella di Milano. E’ un viaggio legato all’immaginazione, dall’evocazione di paesaggi e monumenti alla nave di Basilico, che ricorda alcune scenografie felliniane, fino alla fotografia cinematografica di Hido che lavora con suggestioni oltre quello che è ritratto.
A breve arriveranno opere della napoletana Ilaria Abbiento e di Carolina Sandretto, così come di Alison Jackson – in collaborazione con Galleria Raffaella De Chirico di Torino – di Patrizia Mussa e Luca Gilli – con la galleria Paola Sosio di Milano – o di Bruno Cattani e Patrick Willocq – dalla galleria Vision Quest di Genova – oltre ai nostri artisti Patricio Reig, Vittoria Gerardi, Justine Tjallinks della mc2gallery di Milano, oggi nella zona di Piazzale Loreto.”
L’idea di un atelier, come spazio dinamico è un modello nel tuo modo di concepire l’attività di gallerista: una contaminazione fluida di espressioni artistiche. Qual è la tua esperienza e come si è modificata nel tempo?
“Esattamente. Le sinergie sono da sempre lo spirito con cui abbiamo lavorato e creato mc2gallery, aperta nel 2009 con il mio socio Vincenzo Maccarone. Questo di Pietrasanta dev’essere una sorta di atelier dove incontrarsi, parlare di arte e scoprire grandi maestri o giovani promesse della fotografia internazionale o italiana. La mostra sarà sempre diversa e continua, grazie anche alla porta a vetri che permette anche di affacciarsi ad ogni ora del giorno fino a sera tardi e vedere le opere esposte.”
Facciamo un passo indietro nella tua storia di famiglia di galleristi e nella tua scelta di essere gallerista e curatore ad un tempo.
“Ho avuto la fortuna di crescere in questo ambiente grazie a mio padre e al socio di allora, Franco Toselli, che hanno lavorato fin dagli inizi con i più grandi artisti italiani – di oggi – e internazionali.
Dopo 13 anni nella galleria di famiglia, Cà di Frà, nel 2009 ho aperto la mia galleria, mc2gallery come sai e ci siamo concentrati sul medium fotografico, anche se ora stiamo tornando ad esporre anche artisti che utilizzano la pittura, quali Davide Serpetti o Giuliano Sale e le installazioni, come quelle di Vesko Gagovic, artista che ha rappresentato il Montenegro all’ultima Biennale di Venezia. Per me la figura del gallerista, come l’ho imparata, è una figura ibrida che ha un approccio prima intellettuale e poi mercantile all’opera, benché sia un lato fondamentale – è evidente – specie se si decide, come nel nostro caso, di fare arte giovane ed essere una galleria di ricerca e proposta. Una scommessa totale e folle probabilmente. Pertanto per me essere curatore è sempre stato parte integrante e inscindibile con la figura del mercante d’arte.”
Facendo un passo in avanti, senza spingerci troppo nel tempo, vista la congiuntura estremamente precaria, ci racconti i tuoi programmi artistici per l’estate in Versilia?
Da un lato gestirò le mostre di questo spazio a Pietrasanta, secondo un programma generale che ho chiamato Summer Tales e in contemporanea riapriamo la Plaza Project Art Room al Plaza e de Russie di Viareggio, di Salvatore Madonna, collezionista e imprenditore che l’anno scorso ha accettato la mia proposta di aprire, primo esempio in Italia, una vera e propria galleria di fotografia sotto la mia direzione artistica all’interno di un hotel a cinque stelle – all’interno tra l’altro il ristorante stellato Lunasia, dello chef Luca Landi – dove organizzare, nel periodo invernale, residenze d’artista che Ilaria Abbiento è stata appunto la prima a realizzare e che presto inaugurerà un’esposizione personale.”
Per l’autunno hai già qualche idea?
“L’auspicio è di tenere aperta la galleria di Pietrasanta fino a ottobre se il tempo lo permetterà e se non ci saranno altri impedimenti imprevedibili, mentre al Plaza programmeremo altre mostre e vedremo se dare inizio alla seconda residenza d’artista, programmando la presentazione di quella fatta da Ilaria cancellata dall’emergenza sanitaria.”
Ascoltando le tue scelte si intuisce che viaggiare non è solo un interesse, forse una passione, ma una dimensione della tua vita. Cos’è per te il viaggio?
“Il viaggio apre la mente e il cuore e permette di scoprire il mondo che influenza le nostre scelte e il nostro gusto. Il vero viaggio è una magia.”
Quale relazione ha con l’arte?
“E’ una condizione necessaria per continuare a scoprire nuove gallerie e artisti. Un viaggio infinito che non stanca mai e che porta sempre sorprese e nuovi innamoramenti artistici. In questo senso non ci sarà una scansione narrativa a capitoli chiusi tra una mostra e l’altra, ma un movimento continuo come in una partitura musicale, attraverso una rotazione di opere che creeranno un viaggio in evoluzione, dove a bordo saliranno nuovi passeggeri che porteranno lo sguardo in una nuova direzione.”
a cura di Ilaria Guidantoni