Banca Popolare di Sondrio sta preparando una nuova cessione di Npl per un controvalore di circa 400 milioni di euro, da chiudere entro fine anno. Lo ha reso noto l’istituto di credito con una lettera ai soci diffusa il 9 luglio scorso (si veda qui il testo completo). La cessione, per effetto del solo deconsolidamento contabile, dovrebbe ridurre del 2,8% l’Npl ratio lordo della banca: dal 12,3% di fine marzo 2020 al 9,5%.
La cessione era attesa dal febbraio scorso, ma all’epoca si parlava di un portafoglio da 500 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione è resa possibile dagli importanti buffer di capitale di cui la banca dispone (580 punti base circa sul total capital ratio, come emerge dall’esercizio di trasparenza condotto dalla European Banking Authority), senza sacrificare sviluppo del business e sostegno ai territori. Sempre riguardo i crediti deteriorati, la banca ha potenziato gli uffici centrali e periferici che se ne occupano.
Banca Popolare di Sondrio la scorsa settimana ha reso noto anche di aver chiuso il bilancio 2019 con un utile netto consolidato di 137,4 milioni (+24% rispetto all’esercizio precedente), che sarà destinato interamente a riserve, seguendo così le raccomandazioni della Bce agli istituti di credito da essa vigilati. La banca valtellinese vanta un CET 1 del 16%, al secondo posto in Italia, dove l’indicatore medio è pari al 13,2%..
Ricordiamo che Banca Popolare di Sondrio nel giugno scorso ha cartolarizzato sofferenze per quasi un miliardo di euro (per la precisione 999,7 milioni) nell’ambito del progetto Diana che prevede la richiesta della Gacs per la tranche senior (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre nel febbraio scorso la Vigilanza di Banca d’Italia ha imposto a Banca Popolare di Sondrio di non condurre l’acquisizione di Farbanca (poi acquisita da Banca Ifis), con l’indicazione di concentrarsi sulla riduzione dei suoi crediti deteriorati e sul rafforzamento delle strutture di presidio interne (si veda altro articolo di BeBeez). Era stata la seconda acquisizione bloccata per Banca Popolare di Sondrio: nell’ottobre 2019 la Bce aveva bloccato per gli stessi motivi l’acquisto della Cassa di Risparmio di Cento da parte dell’istituto di credito valtellinese.