La scorsa settimana il Tribunale di Catania ha dichiarato inammissibile il concordato preventivo di Finaria spa, la holding delle attività alberghiere e di grande distribuzione (con Meridi proprietaria degli hard discount Fortè), che fa capo all’imprenditore siciliano Antonino Pulvirenti. Lo riferisce il quotidiano La Sicilia. I giudici hanno quindi decretato il fallimento di Finaria, a fanno anche capo il Catania Calcio (in concordato preventivo) e la ex compagnia aerea Wind Jet (per la quale è in corso un processo per bancarotta fraudolenta), e nominato curatori fallimentari gli ex commissari Leggio e Notarbartolo e fissato l’adunanza dei creditori per la verifica dello stato del passivo per il 9 febbraio 2021.
Tra le motivazioni principali della sentenza rientrano informazioni frammentarie riguardanti: la tipologia di concordato; la mancata documentazione per valutare il valore della quota azionaria e dei beni mobili oggetto dell’asta; la non presentazione delle fideiussioni di Finaria a favore del Catania Calcio; l’omessa comunicazione prima della pubblicazione del bando dell’esistenza di un contenzioso con la famiglia Massimino, relativo al 25% delle azioni del Calcio Catania, e ancora pendente, visto il ricorso in Cassazione della società di costruzioni Salvatore Massimino srl del 30 luglio 2019.
Finaria è in crisi da tempo. La holding aveva siglato un accordo di ristrutturazione del debito sulla base dell’art. 67 della Legge Fallimentare nel settembre 2017. Nell’ambito dell’operazione, Finaria aveva collocato in private placement un bond da circa 30 milioni di euro che era stato sottoscritto da Ecs Finaria sarl e di cui è stato arranger OCM Luxembourg ECS sarl, entrambi veicoli che fanno capo all’operatore di private equity Usa specializzato in turnaround Oaktree Capital Management (si veda altro articolo di BeBeez). Nel giugno 2019 quel bond è stato rimborsato con i proventi della vendita ad Alpitour di Sementa, società proprietaria degli hotel a 5 stelle Grand Hotel Mazzarò Sea Palace e Grand Hotel Atlantis Bay di Taormina, già in gestione ad Alpitour dal 2016 (si veda altro articolo di BeBeez).
Il fallimento della Finaria ha un impatto anche sul futuro del Catania Calcio, di cui detiene il 95%. Il club calcistico è stato ammesso al concordato preventivo il 28 maggio scorso dal tribunale di Catania (si veda altro articolo di BeBeez), che contestualmente aveva rigettato l’istanza di fallimento del club presentata dalla Procura della Repubblica di Catania nelle settimane precedenti (si veda altro articolo di BeBeez). Per la cessione del Catania Calcio è stato indetto un bando, con l’apertura delle buste prevista per il prossimo 23 luglio. Un bando ora messo a rischio dal fallimento del socio di maggioranza Finaria.
Intanto lo scorso dicembre è stata fissata per il prossimo 13 ottobre l’udienza del processo davanti alla prima sezione penale del Tribunale di Catania per 16 persone accusate di bancarotta fraudolenta in relazione al dissesto della compagnia aerea low cost Wind jet, che era stata ammessa alla procedura di concordato preventivo con un passivo di oltre 238 milioni di euro (si veda qui La Sicilia).