Cherry 106, intermediario finanziario italiano attivo nell’acquisto, nella gestione e nell’incasso di Npl controllato da Giovanni Bossi, ha acquisito 8 portafogli di crediti deteriorati nel primo semestre di quest’anno. Lo ha reso noto ieri la società (si veda qui il comunicato stampa).
I crediti, originati sia nel mercato primario sia secondario, sono principalmente unsecured appartenenti ai segmenti bancario e del credito al consumo. I portafogli sono stati ceduti da primarie istituzioni bancarie e società a livello nazionale.
Cherry Legal, la società del gruppo lanciata nel maggio scorso e dedicata alle azioni di recupero giudiziali (si veda altro articolo di BeBeez), ha assistito Cherry 106 nel processo di due-diligence. Il recupero è passato velocemente da giudiziale a stragiudiziale, facendo leva su un team reattivo di phone-consultancy. Ulteriormente rafforzata, questa struttura ha assicurato, anche da remoto, supporto e consulenza mirata alla risoluzione sostenibile dei debiti finanziari e al rientro in bonis del cliente.
Nel semestre sono state registrate performance positive anche in relazione agli incassi, seppure con risultati disomogenei tra le mensilità a causa della pandemia. Nel periodo sono stati avviati numerosi progetti che vedono l’applicazione della tecnologia ai processi di due diligence, information recovery e agile collection in chiave fintech a supporto della capacità massiva di gestione e recupero del credito. Infine, nel primo semestre 2020 Cherry 106 ha assunto nuovi dipendenti, arrivando a contarne 40 nelle sue tre sedi di Roma, Milano e Padova.
“Il progetto Cherry parte da obiettivi molto ambiziosi, confermati nei primi sei mesi del 2020. Il mercato della gestione del credito negli ultimi trimestri è cambiato completamente; complice la pandemia, siamo di fronte a prezzi e stime di recupero che richiedono agli operatori evoluzioni necessarie. Cherry ha saputo interpretare questo cambiamento cogliendo le sfide del mercato e modificando velocemente la propria strategia di acquisto e gestione. A otto mesi dall’avvio, Cherry – in una logica di impresa – non solo punta a raggiungere i traguardi prefissati ma si apre a cogliere le ulteriori opportunità che in questi mesi ha intravisto”, ha dichiarato Giovanni Bossi, amministratore delegato di Cherry 106.
A fine novembre 2019 Bossi ha annunciato l’acquisizione del 65% del capitale di Cassiopea Npl spa, un intermediario finanziario iscritto al registro di Banca d’Italia di cui all’art. 106 Testo Unico Bancario, che è stato ribattezzato Cherry 106 (si veda altro articolo di BeBeez). Bossi nel settembre 2019 ha reso noto di aver lanciato anche Cherry srl, una società che sviluppa algoritmi di intelligenza artificiale per la valutazione dei portafogli dei crediti deteriorati, di cui si è saputo lo scorso settembre (si veda altro articolo di BeBeez). Bossi è stato amministratore delegato di Banca Ifis, da cui è uscito nel marzo 2019 dopo uno scontro con l’azionista di riferimento Sebastien Egon von Fürstenberg (si veda altro articolo di BeBeez),