Officine CST, società specializzata nella gestione di crediti performing e non performing verso la Pubblica Amministrazione e il mercato retail e corporate, ha ideato una nuova piattaforma fintech di reverse factoring, che consente di finanziare efficientemente il capitale circolante delle imprese, nell’ottica del cosiddetto credito di filiera (si veda qui il comunicato stampa).
La piattaforma, sviluppata internamente e interamente digitale, consente al fornitore di caricare in automatico le proprie fatture che, una volta validate dal capo filiera, sono acquistate pro soluto da un veicolo per la cartolarizzazione (spv).
La piattaforma, nata per gestire i fornitori di Pedemontana Veneta, è ora disponibile per tutte le pmi italiane, direttamente da Officine CST oppure tramite alcune banche partner dell’iniziativa.
“I vantaggi di operare tramite la nostra proposta sono molteplici: intanto l’istruttoria è efficiente ed automatizzata comprimendo i tempi di erogazione in pochi giorni; anche i parametri di rischio sono semplificati, è importante che l’azienda sia gestionalmente in ordine, ma non sono previsti rating minimi di accesso; infine, la cessione tramite spv non costituisce una linea di credito come quelle delle banche o delle società di factoring e non viene segnalata nella centrale rischi di Banca d’Italia. La nostra soluzione consente quindi di ottenere cassa senza incrementare l’indebitamento”, ha spiegato Paolo Gesa, direttore commerciale di Officine CST, che ha aggiunto: ““Le banche sono interessate a questa soluzione perché tramite la sottoscrizione delle note della spv riescono a ottenere un markup sulla liquidità, ottimizzando nel contempo il capitale investito. Addirittura in molti casi sono gli stessi capi filiera che ci chiedono di investire parzialmente nelle note: praticamente riacquistano il loro rischio di credito, che conoscono meglio di tutti, ottenendo un rendimento significativo sulla propria liquidità, e inoltre gestiscono la leva del prezzo dell’acquisto delle fatture dai propri fornitori”.
Fondata nel 2004 e con sede a Roma, l’azienda fornisce servizi integrati di gestione del credito sia a grandi clienti come banche, investitori istituzionali, utilities e multinazionali, sia alle piccole e medie imprese. Dal 2009, dopo aver concentrato nei primi anni il focus operativo sui crediti verso il Sistema Sanitario Nazionale, Officine CST ha ulteriormente allargato i servizi di gestione del credito, operando verso tutta la Pubblica Amministrazione. Nel 2012 Officine è entrata nel settore degli Npl unsecured vantati da utility nei confronti di privati e in quello degli Npl secured vantati da istituti bancari nei confronti della propria clientela.
Oggi Officine CST controlla al 100%: Officine MC srl (network di agenti intermediari che opera come mercato per il passaggio di crediti certificati a investitori specializzati); Officine IT srl (che possiede e gestisce le piattaforme IT); Officine gestione servizi legali srl (che si occupa del recupero giudiziale), Officine NPL spa (che riscuote i crediti deteriorati in veste di agenzia recupero crediti). Dal 2017 Officine gestisce Creho.it (ex crediticertificati.it), un marketplace digitale per lo smobilizzo e la monetizzazione dei crediti verso la PA anche in partnership con varie associazioni di categoria. La società gestisce oggi crediti per oltre 18 miliardi di euro e ha chiuso il 2019 con ricavi per 15,1 milioni di euro, un ebitda di 754 mila euro e un debito finanziario netto di 56,8 milioni, un dato quest’ultimo che deriva dal fatto che nel 2019 il bilancio consolida per la prima volta due veicoli di cartolarizzazione (Polluce srl e 2RPlus srl) e quindi la posizione finanziaria include il debito nei confronti dei sottoscrittori delle abs emesse dagli spv (si veda qui il bilancio 2019).
Nel dicembre scorso Officine CST ha quotato su ExtraMot Pro3 un minibond da 4 milioni di euro a scadenza 31 dicembre 2021 con cedola fissa del 2,35%. L’emissione è stata sottoscritta integralmente dal fondo Amundi Progetto Italia, gestito da Amundi sgr. Il Documento di ammissione spiega che i proventi dell’emissione serviranno a sostenere un incremento di investimenti in acquisto di crediti deteriorati per 4 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel luglio 2018 Cerberus ha rilevato il 57,11% di Officine CST, tramite la holding Promontoria Holding 257 BV. L’amministratore delegato Gianpiero Oddone è rimasto nel capitale con il 28%, mentre Roberto Nicastro, senior advisor di Cerberus è presidente non esecutivo (si veda altro articolo di BeBeez). Un 11,37% fa capo a P Partners Investments, società londinese controllata da Riccardo Banchetti (ex banker Lehman Brothers, oggi a capo della sua Eidos Partners).