WeSchool, piattaforma di classe digitale e con corsi sulle metodologie didattiche innovative, ha chiuso un round da 6,4 milioni di euro. Lo hanno sottoscritto il fondo P102 (gestito da P101 sgr), il fondo Italia 500 (gestito da Azimut Libera Impresa sgr con l’advisory di P101), Tim Ventures, Cdp Venture Capital sgr, Club Digital e Club Italia Investimenti 2 (si veda qui il comunicato stampa). Club Italia Investimenti 2 e Club Digitale avevano già investito nella società nell’agosto 2015 (si veda altro articolo di BeBeez). Il nuovo CdA di WeSchool è composto da Marco De Rossi (ceo), Andrea Laudadio (presidente) per Tim, Andrea Di Camillo (P101), Anna Paola Concia e Salvo Mizzi.
WeSchool, fondata da Marco Rossi nel 2016, conta 1,7 milioni di utenti registrati e permette ai docenti di condividere materiali e video, fare esercizi, discutere con gli studenti e innovare la didattica in aula con lavori di gruppo, test istantanei e con metodologie come la classe capovolta o il teach-to-learn, in cui sono gli studenti – supportati dai docenti – ad essere al centro del processo di apprendimento. Durante il lockdown la piattaforma, unica italiana tra le tre indicate sul sito del Ministero dell’Istruzione, è stata utilizzata per la didattica a distanza, permettendo a più di un milione di utenti attivi ogni giorno da smartphone o da computer di non interrompere la continuità didattica.
“La didattica a distanza del lockdown, talvolta inefficace per mancanza di strumenti adeguati o perché ripeteva la dinamica frontale delle aule, ha avuto lo straordinario effetto di aumentare le competenze digitali di tutta la scuola italiana. Questo ci permetterà con il ritorno in classe di diffondere sempre di più il modello di didattica integrata in cui crediamo, in cui la tecnologia è usata sia in aula sia a casa ed è al servizio del docente per fare una didattica sempre più coinvolgente e cooperativa”, ha spiegato Marco De Rossi, fondatore e ceo di WeSchool.
Andrea Di Camillo, managing partner di P101, ha commentato: “Il settore dell’educazione e della formazione in generale sono in profonda trasformazione: la vita sempre più digitale richiede che le competenze si formino in un ambiente coerente e flessibile. WeSchool rappresenta oggi la piattaforma all’interno della quale la didattica ed i suoi attori possono trovare quello che serve alla scuola nel suo complesso per questa evoluzione che il lockdown non ha fatto altro che accelerare”.
Carlo Nardello, presidente di Tim Ventures e Chief Strategy, Customer Experience and Transformation Officer di Tim, ha dichiarato: “Tim Ventures ha creduto fin dalla sua nascita in WeSchool, investendo dall’inizio nella nuova didattica innovativa che sta diventando sempre più importante”.
Francesca Bria, presidente di Cdp Venture Capital sgr, ha aggiunto: “L’istruzione, la formazione digitale e la didattica integrata sono priorità per un’Italia che riparte. Ripensare la scuola, alla luce delle trasformazioni in corso, è fondamentale per il futuro del nostro Paese, per supportare il talento di docenti e studenti occorre rafforzare le nuove metodologie di apprendimento digitale. WeSchool si è messa al servizio della scuola con visione ed efficacia durante l’emergenza Covid-19 e siamo lieti di supportare una piattaforma italiana con forti capacità di crescita in un settore così strategico nella convinzione che l’istruzione e la conoscenza siano il cuore della democrazia”.