Nel luglio scorso il corporate venture capital di A2A ha investito nella startup inglese di computer vision Greyparrot (si veda qui il comunicato stampa). Si tratta del primo investimento del fondo di corporate venture capital della società italiana del settore dell’energia. Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A, ha spiegato: “Con questa iniziativa ci stiamo rivolgendo alle startup per individuare tecnologie e business model innovativi che possano rafforzare il nostro core business, supportarne l’evoluzione e generare valore per il Gruppo e per i territori in cui operiamo”.
Greyparrot, il cui software è attualmente in sperimentazione presso l’impianto di selezione e trattamento della plastica di A2A a Muggiano (Milano), è stata scelta poiché potrà offrire la possibilità di implementare la digitalizzazione e l’automazione dei processi legati al ciclo dei rifiuti, migliorando ulteriormente l’efficienza del processo di raccolta e separazione. La startup è stata fondata nel gennaio 2019 a Londra da Ambarish Mitra, Marco Paladini, Mikela Eskenazi e Nikola Sivacki. Greyparrot ha sviluppato una soluzione basata sulla computer vision che integra intelligenza artificiale e data analytics: il software identifica automaticamente diversi tipi di rifiuti fornendo anche informazioni sulla loro composizione. La startup sta già stringendo accordi con i principali operatori di settore a livello internazionale ed ha inoltre vinto gli The Europas Awards 2020 per la categoria Hottest Climate/GreenTech Startup. La società finora ha incassato 3,8 milioni di sterline attraverso 2 round: uno pre-seed da 1,1 milioni di sterline nel marzo 2019 e un altro seed da 2,8 milioni di sterline nel maggio 2020 (si veda Crunchbase).