Aksìa Group sgr, tramite il fondo Aksia V, ha rilevato per circa 29 milioni di euro il 65% di Vomm, azienda italiana che produce impianti industriali. A vendere è stata la famiglia Vezzani, che reinvestirà nell’azienda mantenendo una quota di minoranza. Lo riferisce la testata britannica Mergermarket, secondo la quale l’accordo è stato siglato prima della pausa estiva e il closing è atteso nelle prossime settimane. Nell’operazione, EY ha affiancato Aksìa, mentre Vomm è stata supportata da K Finance. Lo Studio Commercialisti Bertolli & Associati ha assistito Ambiente e Nutrizione, la holding proprietaria del 100% di Vomm.
Fondata alla fine degli anni Sessanta con l’obiettivo di sviluppare nuove tecnologie produttive, più efficienti e innovative, per Zini Prodotti Alimentari, Vomm produce macchinari utilizzati per l’essiccazione e la bonifica dei terreni e per la produzione nei settori alimentare, chimico, farmaceutico, del petrolio e del gas. La tecnologia brevettata Vomm, denominata Turbo Tecnologia, è stata applicata con successo non solo nel settore alimentare, ma anche in molti altri settori per il trattamento di materie prime e sottoprodotti.
Vomm fa capo alla holding Ambiente & Nutrizione, che controlla: Vomm Impianti e Processi (che fornisce servizi di ingegneria e costruzione nel settore ambientale, chimico-farmaceutico e agro-alimentare, basati sull’applicazione della Turbo Tecnologia Vomm); Vomm Service (che cura la messa in opera e l’avviamento degli impianti Vomm oltre ai servizi post-vendita come assistenza, consulenza tecnologica, conduzione e manutenzione degli impianti); e infine Zini Prodotti Alimentari (che produce pasta surgelata). Vomm ha chiuso il 2019 con un fatturato di 32 milioni e un ebitda di 6 milioni.
Si tratta del terzo investimento dal parte del fondo Aksia V, che ha raccolto circa 200 milioni di euro nel 2019, dopo quello in Valpizza, azienda italiana che produce e vende pizze surgelate, acquisita a fine luglio (si veda altro articolo di BeBeez); e quello nelle catene di cliniche dentistiche Primo Group, che nel febbraio scorso hanno siglato un accordo con la concorrente CareDent (controllata da L Catterton), che le porterà a diventare il secondo più grande player nel mercato italiano delle cliniche dentali con oltre 150 cliniche. Nel settore alimentare, Aksìa ha investito anche nelle piadine CRM, rilevate nel 2018, tramite il fondo IV, lo stesso che, nel luglio scorso, ha ceduto al private equity White Bridge la maggioranza di Alpha Test, casa editrice milanese specializzata nella preparazione ai test universitari e nell’orientamento scolastico-professionale (si veda altro articolo di BeBeez).