Si allunga la lista dei pretendenti per Metaenergia, il gruppo che opera nel settore della fornitura di energia elettrica, del gas naturale e nei piani di efficienza energetica, che sta cercando investitori da inizio estate affiancata dall’advisor Barclays (si veda altro articolo di BeBeez). Metaenergia è controllata oggi al 93% dalla holding lussemburghese Meta Lux, che fa capo alla famiglia Molinari.
Secondo Il Sole 24 Ore, sarebbero ora in gara: Engie, che già presidia l’Italia e che nel dicembre scorso ha firmato un accordo per acquisire da Macquarie gli impianti italiani di Renvico (si veda altro articolo di BeBeez); la stessa Macquarie che in Italia è impegnata sui fronti Aspi e OpenFiber; la britannica Contourglobal; il private equity internazionale Glennmont Partners, che nel giugno scorso ha messo in vendita il suo portafoglio eolico in Italia (si veda altro articolo di BeBeez); Met Group, multinazionale molto presente nell’Est Europa, soprattutto in Bulgaria, e per cui l’asset potrebbe rappresentare un salto dimensionale importante. Lo scorso giugno si parlava anche dell’interesse di Sorgenia, controllata da F2i sgr e da Asterion Capital Partners dal dicembre 2019 (si veda altro articolo di BeBeez); di Blackstone, Ardian e del gruppo ceco Eph, oltre che dei già citati Contour Global e Met.
Allora si parlava di una valutazione di circa 350 milioni di euro, mentre ora si dice che le offerte siano nell’ordine dei 280-330 milioni, sulla base di un fatturato 2019 di circa un miliardo di euro. Nel gennaio 2018 Metaenergia aveva quotato al London Stock Exchange un project bond da 308 milioni di euro emesso da Metaenergia Secured Finance plc, con rendimento garantito dell’8% e scadenza 31 dicembre 2029, dedicato a investitori istituzionali (si veda qui il comunicato stampa di allora). Il bond è poi stato rimborsato in anticipo e delistato dal LSE nell’agosto 2019 (si veda qui l’avviso di Borsa).