F2i sgr è al lavoro sul suo quinto fondo, con un obiettivo di raccolta di 1,5-2 miliardi di euro. Lo ha scritto Radiocor nei giorni scorsi, sottolineando che nelle prossime settimane il Consiglio di amministrazione della sgr potrebbe varare formalmente la raccolta.
F2i sgr è guidata dall’amministratore delegato Renato Ravanelli e il suo capitale è detenuto da 19 soci che comprendono le principali fondazioni italiane di origine bancaria, primari istituti di credito, Casse di previdenza, fondi pensione, asset manager e fondi sovrani. In particolare, Cassa Depositi e Prestiti detiene una quota del 14% del capitale.
Nei mesi scorsi la sgr ha apportato delle modifiche allo statuto, tra cui una per snellire le procedure per l’eventuale lancio di nuovi fondi per cui ora basterà l’ok del consiglio di amministrazione dell’assemblea dei soci. L’ammodernamento delle procedure era già stato approvato dal board a inizio marzo, poi il coronavirus ha fatto slittare l’ok dell’assemblea. Il vecchio statuto risaliva al 2007, anno della nascita del fondo infrastrutturale.
Lo snellimento delle procedure è stato letto come una mossa propedeutica al lancio in tempi brevi di un fondo che potesse intervenire nella partita per Autostrade per l’Italia (ASPI). Nei mesi scorsi si era parlato infatti di un fondo di F2i di nuova costituzione, al quale Atlantia avrebbe potuto conferire il controllo di ASPI (si veda altro articolo di BeBeez) e al quale F2i avrebbe potuto trasferire i suoi asset autostradali e aeroportuali, fermo restando il via libera degli investitori del Terzo Fondo che oggi ha in portafoglio quelle partecipazioni (si veda altro articolo di BeBeez). Intanto a inizio settembre il Cda di Atlantia, che oggi controlla ASPI all’88%, ha approvato la costituzione di una newco battezzata Autostrade Concessioni e Costruzioni spa, funzionale al progetto di scissione parziale e proporzionale e successiva quotazione in Borsa di ASPI (si veda altro articolo di BeBeez). Restano però in campo anche l’altra ipotesi, cioé la vendita diretta dell’intera quota detenuta da Atlantia in Autostrade tramite un’asta competitiva, alla quale potrà partecipare Cdp congiuntamente ad altri investitori istituzionali di suo gradimento (si veda altro articolo di BeBeez). In entrambi i casi F2 potrebbe avere un ruolo, ma nella realtà ora sembra meno probabile di quanto lo fosse prima dell’estate ed è possibile che l’operazione passerà invece più direttamente per Cdp Equity.
F2i è attualmente in raccolta anche per il quarto fondo, battezzato Fondo Ania F2i, dedicato alle infrastrutture italiane, quello finanziato dalle compagnie assicurative associate ad Ania (Associazione nazionale tra le imprese assicuratrici) che ha effettuato il primo closing a quota 320 milioni di euro lo scorso febbraio con un obiettivo di raccolta di 500 milioni, da raggiungere entro fine anno (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso aprile il fondo ha annunciato il suo primo investimento con l’acquisizione di Compagnia Ferroviaria Italiana (CFI), il principale operatore indipendente in Italia nei servizi di trasporto merci ferroviari (si veda altro articolo di BeBeez).
Il Terzo fondo aveva invece chiuso la raccolta a 3,6 miliardi di euro nel novembre 2018 (si veda altro articolo di BeBeez).Nel complesso, gli investitori italiani ed esteri già presenti nel primo fondo avevano infatti deciso di reinvestire nel terzo fondo risorse per circa 1,74 miliardi di euro. A tali risorse si era affiancata la nuova raccolta, proveniente da primari investitori esteri, tra cui fondi previdenziali, fondi sovrani, fondazioni di origine bancaria, compagnie di assicurazione e gestori patrimoniali. In particolare tra questi ultimi PSP Investments, uno dei maggiori fondi pensione canadesi aveva sottoscritto la nuova raccolta per ben 500 milioni. Tra i nuovi investitori c’è era Gic, il fondo sovrano di Singapore.
Tra le ultime operazioni del terzo fondo ci sono l’acquisizione del 100% dell’operatore solare spagnolo Renovalia Energy Group, ceduto da Cerberus Capital Management, perfezionata lo scorso aprile dalla controllata EF Solare (si veda altro articolo di BeBeez); l’acquisizione di Sorgenia nel dicembre 2019 insieme al fondo Asterion Capital Partners, guidato e fondato dall’ex numero uno di Endesa Europa, Jesu’s Olmos (si veda altro articolo di BeBeez); e l’acquisizione di Persidera dopo il via libera dell’Antitrust nel novembre 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). Nel gennaio 2019, F2i si è anche aggiudicata la gara per la cessione del 55% dell’aeroporto regionale Trieste Airport di Ronchi dei Legionari per 32,8 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez) e nel giugno 2019 ha acquistato il Gruppo Porto di Carrara spa, che detiene i porti di Carrara, Marghera e Massa Carrara (si veda altro articolo di BeBeez).