Giochi Preziosi ha ottenuto un finanziamento da 85 milioni di euro garantito da Sace tramite Garanzia Italia (si veda qui il comunicato stampa). Il finanziamento è stato concesso da un pool di finanziatori composto da Unicredit, in qualità di global coordinator, facility agent e Sace agent, Banco Bpm, Intesa Sanpaolo, Unicredit e Cassa Depositi e Prestiti, in qualità di arranger, bookrunner e finanziatori originari. I capitali sono destinati a finanziare investimenti, capitale circolante, costi del personale e affitti in Italia, sostenendo il gruppo nella fase di ripresa post emergenza sanitaria e continua crescita. DLA Piper ha assistito il pool di finanziatori, mentre Gattai Minoli Agostinelli & Partners ha affiancato Giochi Preziosi nell’operazione.
Il coronavirus ha infatti bloccato il progetto di ipo del gruppo, che a inizio anno stava riprendendo forma per l’ennesima volta (si veda altro articolo di BeBeez). A fine febbraio si era tenuto un incontro tra la società e gli analisti e le banche del consorzio di collocamento (Barclays, Banca Imi, Banca Akros, Jefferies e Rothschild). L’obiettivo era un’offerta mista, in parte di vendita e in parte in aumento di capitale, per il 48% circa del gruppo (si veda altro articolo di BeBeez).
Il finanziamento servirà quindi sostanzialmente a traghettare l’attività del gruppo mentre si studiano soluzioni alternative all’ipo. A giugno si diceva che Oaktree Capital Management stesse studiando il dossier, mentre contemporaneamente un altro fondo starebbe studiando l’MBO del gruppo, insieme al management sia di Giochi Preziosi sia della controllata spagnola Famosa Toys, acquisita circa un anno fa (si veda altro articolo di BeBeez).
Da allora Giochi Preziosi sta studiando un management buyout finanziato da un fondo e che coinvolgerebbe i manager di Giochi Preziosi e di Famosa Toys, la società spagnola che ha acquisito lo scorso anno. Parallelamente, il fondo americano Oaktree Capital Management sta studiando il dossier Giochi Preziosi (si veda altro articolo di BeBeez). Il capitale dell’azienda è in pegno a Unicredit, Intesa Sanpaolo e BancoBpm, in seguito al finanziamento da 250 milioni ottenuto nel corso del 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). Quindi queste banche avranno l’ultima parola nel processo di riassetto azionario, così come sono state coinvolte ora in occasione del nuovo finanziamento da 85 milioni, che ha comportato una revisione dei connessi aspetti del finanziamento da 250 milioni.
Il gruppo è controllato dall’imprenditore Enrico Preziosi, che lo scorso febbraio ha trasferito l’11,7% del capitale della società alla newco New Deal srl, nella quale ha investito anche Centurion Global Sicav (sottoscritta tra gli altri anche dal Vaticano) per una quota del 18,5% pagata 13 milioni, pari quindi al 2,1% del gruppo, il che portava a una valorizzazione complessiva del gruppo a 619 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Il gruppo Preziosi ha chiuso il bilancio consolidato 2019 con ricavi in crescita a 546,8 milioni, un ebitda di 79,3 milioni, un utile netto di 28,1 milioni e un debito finanziario netto di 235 milioni. Il perimetro dallo scorso anno, oltre a Giochi Preziosi e Famosa Toys, comprende anche noto produttore italiano di peluche Trudi, acquisito poco poco Famosa (si veda altro articolo di BeBeez).