Dedem, leader italiano e spagnolo nella produzione e gestione di cabine vending machine di fototessera e nella realizzazione di spazi di divertimento per bambini nei centri commerciali, ha incassato un finanziamento garantito dal Mediocredito Centrale (MCC) ai sensi del Decreto Liquidità. Il finanziamento ha un valore di 9,7 milioni di euro, di cui 7,7 milioni erogati da Intesa Sanpaolo e la parte rimanente da Banco BPM e Deutsche Bank (si veda qui il comunicato stampa).
Nell’operazione, Dedem è stata supportata dall’advisor finanziario Urania Corporate Finance. Il finanziamento ha avuto una strutturazione complessa e rappresenta una best practice per le “operazioni Covid” in questa fascia di mercato. L’operazione ha infatti ricompreso l’allungamento di linee in essere e l’estinzione anticipata di pregresse esposizioni bancarie allo scopo di allineare i piani di ammortamento alla redditività attesa del Gruppo e di ottimizzare la struttura del capitale, riuscendo in questo modo a preservare il rating bancario.
Con sede ad Ariccia (Roma), Dedem è leader assoluto in Italia e Spagna nella fabbricazione e gestione di macchine automatiche per il vending di fototessere, può contare su una capillare copertura dell’intero territorio con circa 6.000 apparecchiature installate in Italia e circa 2.200 in Spagna in primarie posizioni ad alto traffico pedonale con un primario servizio di assistenza. Le cabine automatiche del gruppo permettono al pubblico di ottenere istantaneamente fototessere a stampa digitale di alta qualità conformi agli standard ICAO valide per tutti i documenti. Il gruppo fornisce inoltre servizi Ict a grandi aziende e alla pubblica amministrazione ed è partner di Poste Italiane nel consorzio PatentiViaPoste per la stampa e distribuzione delle patenti di guida su tutto il territorio nazionale. La società ha chiuso il 2019 con ricavi per 75,8 milioni di euro, un ebitda di 10,3 milioni e una posizione finanziaria netta di 17,43 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
La nuova finanza raccolta servirà a Dedem per sostenere gli investimenti necessari alla ripartenza dopo il rallentamento di attività imposto dal coronavirus. Paolo Monte, cfo del Gruppo Dedem, ha commentato: “Abbiamo realizzato insieme al nostro advisor finanziario Filippo L. Calciano, ceo di Urania Corporate Finance, questa articolata operazione finanziaria per rilanciare la nostra attività e mantenere intatta la nostra base produttiva, ottimizzando al contempo la sostenibilità del nostro indebitamento a medio lungo termine. Intesa Sanpaolo, insieme alle altre banche coinvolte, ci è stata vicino, valutando insieme a noi l’operazione con elevata rapidità e competenza. Grazie a questa operazione il Gruppo Dedem è oggi pronto ad affrontare le sfide della ripresa post Covid con slancio e fiducia”.
Il gruppo è stato fondato a Roma nel 1962, dai soci finanziatori Pierre e Philippe Wahl e dall’imprenditore Dan David, di origini rumene e israeliano di adozione, noto filantropo che con la sua Dan David Foundation e insieme all’Università di Tel Aviv ha creato il Dan David Prize, premio internazionale del valore di 3 milioni di dollari all’anno (distribuiti su tre premi da un milione l’uno) destinato a uomini che si sono distinti nel campo della scienza, tecnologia, cultura e social welfare. Dan David, scomparso nel 2011, nel Regno Unito è stato anche presidente e socio di controllo di PhotoMe, società quotata a Londra, che è divenuta a sua volta leader nel Regno Unito nel settore delle macchine per fototessera. Nel giugno 2017 i manager, guidati dal ceo Riccardo Rizzi e riuniti nel veicolo Dedem Cube srl, hanno acquisito la quota del 90% dell’azienda dai fondatori e dai loro eredi, che hanno mantenuto la restante quota del 10% (si veda altro articolo di BeBeez). I manager sono stati finanziati nell’operazione di management buyout con una linea a medio termine da parte di Mediocredito Italiano (Gruppo Intesa Sanpaolo).