Chitè, startup italiana di lingerie, ha chiuso un round da 830 mila euro, con un overfunding di 200 mila euro. All’aumento di capitale hanno partecipato AVM Gestioni e gli investitori di Doorway, in partnership con Angels4Women (A4W, associazione di business angel che investe in startup di donne) e Ligurcapital, finanziaria della Regione Liguria controllata da Filse spa e dedicata al finanziamento e all’acquisizione di quote di minoranza di pmi liguri (si veda qui il comunicato stampa). Doorway stava lavorando alla raccolta di Chitè fin dal luglio 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). Chitè è stata assistita nel round dallo studio CBA. Lo studio Orrick ha seguito AVM Gestioni sgr.
Chitè, fondata nel 2018 dalle giovani imprenditrici Federica Tiranti e Chiara Marconi (ceo), è la prima startup di lingerie ad aver introdotto sul mercato una piattaforma di personalizzazione online, che consente di realizzare completi intimi interamente fatti su misura, combinando misure, tessuti e colori. Oltre alla presenza già consolidata nel department store La Rinascente, su diverse piattaforme di luxury e-commerce internazionali e altri punti vendita in UK, Cina e Canada, oggi Chitè continua ad ambire a un rafforzamento sempre maggiore del proprio sviluppo in nuovi mercati. Il focus per i prossimi anni sarà il consolidamento del modello di business direct-to-consumer. Chitè è una startup attualmente residente e accelerata dall’hub di innovazione di LeVillage by Crèdit Agricole.
Le due cofondatrici hanno dichiarato: “Per creare Chitè abbiamo scelto di rientrare in Italia, nonostante vivessimo all’estero, sia per supportare l’artigianato locale capace di offrire un prodotto con la massima qualità disponibile sul mercato, sia per dimostrare come l’imprenditoria femminile in Italia stia piano piano trovando sempre più spazio. In quanto startup fashion tech è fondamentale conquistare prima il mercato italiano, patria della moda e soprattutto presidiato da pochi operatori nel segmento medio-alto dell’intimo, per poi esportare all’estero un servizio innovativo avvalorato dal made in Italy. Ci rivolgiamo alle donne d’oggi, che cercano un capo senza tempo, unico, che soddisfi tutte le loro esigenze e che sia comodissimo. Siamo davvero felici e soddisfatte del risultato raggiunto, chiudendo un round in overfunding in un anno difficile. Abbiamo cercato partner che potessero apportare valore aggiunto alla nostra crescita. Questa operazione è un messaggio positivo nel mondo del venture capital italiano”.
Antonella Grassigli, ceo e cofondatrice di Doorway, ha commentato: “Siamo felici di aver da subito sostenuto Chitè, brand che ha dimostrato di saper innovare il mondo della lingerie promuovendo una formula contemporanea che è quella della personalizzazione dei capi. Questo progetto conferma la propensione di Doorway per investimenti a sostegno di iniziative imprenditoriali femminili di successo: i nostri investitori hanno percepito la determinazione, forza ed energia dimostrate dalle fondatrici Chiara Marconi e Federica Tiranti”.
Per Lorenza Morandini ceo e Silvia Pugi champion di Angels4Women (A4W), che per prime hanno investito in questa startup “è una grande soddisfazione vedere quanta strada è riuscita a fare questa startup tutta al femminile, ed è la prova di quanto potenziale ci sia tra le giovani donne che vogliono fare impresa”.