Prosit, controllata da Made in Italy Fund, gestito da Quadrivio & Pambianco, dedicato a investimenti nei settori moda, design, bellezza e agroalimentare, ha acquistato la maggioranza delle storiche cantine Bosco Nestore (si veda qui il comunicato stampa). Lo studio legale internazionale Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners ha assistito Prosit nell’operazione.
L’operazione, che era stata annunciata a fine luglio da Pambianco Wine, prevede che Prosit acquisti delle quote dagli imprenditori e sottoscriva anche un aumento di capitale per supportare gli investimenti di un ambizioso piano di sviluppo quinquennale.
Con sede a Nocciano (Pescara) e oltre 120 anni di attività, la società è stata il primo produttore ad aver esportato il Montepulciano d’Abruzzo, suo vino di riferimento, nel mercato statunitense. Nestore Bosco è gestita dai fratelli Nestore e Stefania Bosco, ai quali si è ora aggiunto un manager di lunga esperienza come Giancarlo Di Ruscio, che è stato per vent’anni direttore generale della realtà cooperativa abruzzese Tollo.
Bosco Nestore è stata fondata nel 1897 dal viticoltore Giovanni Bosco. Dal 1968, con il riconoscimento della denominazione Doc al Montepulciano d’Abruzzo, il vino Bosco è diventato famoso in tutto il mondo. Nei primi anni Ottanta Giovanni Bosco junior (nipote del fondatore) ha realizzato l’attuale cantina a Nocciano (Pescara). Nestore e Stefania Bosco (figli di Giovanni junior) guidano oggi l’azienda. La società ha chiuso il 2019 con ricavi per 1,78 milioni di euro, un ebitda di 594 mila euro e una posizione finanziaria netta di 1,66 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
“Abbiamo aderito al progetto, per la particolarità e l’innovazione che rappresenta Prosit nel mercato vinicolo globale”, ha dichiarato in una nota Stefania Bosco, presidente di Cantine Nestore Bosco. “La pandemia ne ha ritardato l’attuazione, visto che è un progetto nato lo scorso anno, ma a maggior ragione riteniamo che la crisi economica mondiale renda necessaria, con pronta reazione, una strategia di diversificazione distributiva. Essendo nata nel 1897, la nostra azienda ha l’onore di essere la Cantina storica per eccellenza dell’Abruzzo, ed è nostro dovere trasformare questa congiuntura negativa in un’opportunità, avviando un piano di sviluppo a 5 anni. La collaborazione con Prosit è per noi fondamentale in quanto ci consentirà di condividere il loro network internazionale di clienti del segmento premium nei diversi canali”.
Bosco Nestore è la terza società a entrare a far parte di Prosit, dopo la pugliese Torrevento e la veneta Collalbrigo Grandi Vini. Prosit, fondata da Sergio Dagnino, Carlo Monari e Pierluigi Calcagnile, manager di lunga esperienza nel settore vitivinicolo, è una holding operativa di partecipazioni in cantine italiane, a gestione familiare, di posizionamento premium e super-premium.
Made in Italy Fund ha comprato l’80% di Prosit nell’ottobre 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). L’obiettivo ultimo per il fondo è creare a un portafoglio di vini rappresentativi delle eccellenze vitivinicole italiane: marchi complementari e sinergici da esportare in tutto il mondo.