La scorsa primavera è entrata in Elite (si veda qui il comunicato stampa). Ora punta a nuove acquisizioni. Parliamo di Citel Group, società partenopea specializzata in servizi e soluzioni che abilitano la trasformazione digitale di imprese private e Pubblica Amministrazione. “Stiamo analizzando varie aziende target attive nel nostro settore, ad alto contenuto e valore tecnologico. In particolare, ci interessano le imprese da 10-20 milioni di euro di fatturato che operano nei settori bancario e assicurativo, in cui vorremmo espanderci. Comprare società già attive in questi settori accelererebbe il percorso. Attualmente siamo focalizzati sulle telco, le utilities e la PA”, ha spiegato a BeBeez Valerio D’Angelo, ceo di Citel Group. In passato, l’azienda ha già rilevato rami d’azienda e piccole startup, tra cui uno specialista nell’enterprise content management. La prossima acquisizione potrebbe concludersi nel primo trimestre 2021.
Citel Group intende finanziare l’m&a attraverso minibond e finanziamenti bancari. L’azienda non è nuova ai prestiti obbligazionari: nell’aprile 2020, ha emesso il suo primo minibond, dell’importo di 2 milioni di euro, nell’ambito del programma Garanzia Campania Bond, il basket bond promosso dalla Regione Campania tramite la società in house Sviluppo Campania per finanziare i programmi di sviluppo e crescita delle pmi del territorio regionale e che vede Cassa Depositi e Prestiti e Mediocredito Centrale anchor investor, con arranger Banca Finint e Banca del Mezzogiorno. L’iniziativa ha previsto una prima emissione per 21,5 milioni di euro per finanziare i progetti di sviluppo delle 8 imprese aderenti, tra cui quelli di Citel Group (si veda altro articolo di BeBeez).
L’obiettivo di lungo periodo dell’azienda è consolidarsi come realtà italiana eccellente nella trasformazione digitale. Il prossimo passo è raggiungere un fatturato di 30 milioni di euro nei prossimi 2 anni e in 3 anni arrivare a 50 milioni tramite ulteriore debito o un’apertura all’equity, che le permetta di proseguire la crescita organica, inorganica e l’internazionalizzazione, esportando alcune tecnologie in Europa e proseguendo l’espansione in Brasile. Non si esclude uno sbarco in Borsa, in futuro. “Ci stiamo preparando dal punto di vista manageriale e culturale a valutare un’eventuale quotazione, da effettuare tra almeno 3 anni”.
Da oltre vent’anni Citel Group offre soluzioni a supporto della trasformazione digitale per aziende private e per la Pubblica Amministrazione, che spaziano da piattaforme di Intelligenza Artificiale per diversi segmenti e settori, fino ai Big Data e agli analytics. La società ha sede a Napoli e uffici a Milano, Roma, San Paolo e Rio de Janeiro. Conta oltre 180 dipendenti (cui entro se ne aggiungeranno altri 50 nei prossimi 6 mesi) e più di 130 certificazioni di processo e prodotto. Citel Group ha chiuso il 2019 in crescita, con ricavi per 9,6 milioni, un valore della produzione di 10,53 milioni, un ebitda del 15% e una posizione finanziaria netta di 1,217 milioni. Per fine anno, il CEO di Citel Group si aspetta un lieve miglioramento di ricavi, ebitda e posizione finanziaria netta, nonostante il coronavirus. “La pandemia ha evidentemente accelerato una necessaria trasformazione digitale, ma al contempo i grandi committenti hanno rallentato i progetti importanti. Abbiamo approfittato del maggiore tempo a disposizione per rivedere la nostra strategia e per mettere la nostra tecnologia al servizio degli eventi, ad esempio donandola alla Croce Rossa Italiana. Abbiamo poi sviluppato una app che gestisce il ritorno in sede delle aziende post-coronavirus. Il Covid-19 per fortuna non ci ha fermati. Questo anche grazie a una concentrazione sempre maggiore su innovazione, competenza tecnologica e flessibilità”, ha concluso D’Angelo.