Il fondo White Bridge Investments II, gestito da White Bridge, ha investito 14 milioni di euro in Sighup, startup milanese che sviluppa e fornisce software open source focalizzati sulle infrastrutture cloud native (si veda qui il comunicato stampa).
Jacopo Nardiello, che ha fondato Sighup nel 2017 all’età di 29 anni, continuerà a ricoprire il ruolo di ceo, mentre Manuel Vellutini e Marco Pierallini, entrambi ex co-ceo di Tagetik, software house leader nel mercato del corporate performance management, investiranno al fianco di White Bridge ed entreranno nel Consiglio di amministrazione. Manuel Vellutini assumerà la carica di presidente. I capitali investiti saranno dedicati al sostegno dell’ambizioso piano di crescita di Sighup, sia organica che attraverso selezionate acquisizioni, in Italia e in Europa. Nell’operazione, Sighup è stata assistita dall’advisor finanziario Klecha & Co.
Sighup, con il supporto di White Bridge, è pronta ora ad accelerare il piano di sviluppo per diventare un operatore di primo piano in Italia e in Europa. Sighup ha creato Fury, la prima, e a oggi unica, suite tecnologica sviluppata da un operatore italiano indipendente per la distribuzione certificata CNCF Kubernetes. L’adozione di tale tecnologia è oggi particolarmente strategica in quanto consente ad aziende con infrastrutture tecnologiche tradizionali di passare rapidamente al cloud evolvendosi a costi contenuti verso un modello di erogazione di servizi in modalità Software as a Service (Saas). Sighup fornisce inoltre servizi IT Cloud Native attraverso una pipeline di nuovi prodotti e soluzioni offerte in SaaS. La società in soli tre anni ha registrato una costante crescita a tre cifre dei ricavi, passati dai 300 mila euro del 2018 ai 2,5 milioni di euro attesi per fine 2020.
Stephane Klecha, fondatore e managing partner di Klecha & Co., ha dichiarato: “L’operazione conferma ancora una volta la mission di Klecha & Co. che punta a valorizzare correttamente il know how di eccellenza dell’industria italiana del software. Sighup, in soli tre anni, si è affermata sul mercato come punto di riferimento per il settore del cloud infrastructure e White Bridge ne ha saputo cogliere pienamente le grandi potenzialità di ulteriore sviluppo internazionale. Il settore del cloud continuerà a crescere passando dai 227,8 miliardi di dollari di giro d’affari nel 2019 ai 354,6 miliardi nel 2022 e ci aspettiamo che il segmento a più alta crescita sarà proprio quello delle infrastrutture cloud. Questo segmento arriverà infatti a generare il 20,9% dei ricavi di tutto il settore entro il 20221 anche a seguito del lancio di Gaia-X, atteso nel 2021. Sighup è oggi perfettamente posizionata per poter cogliere le opportunità di crescita derivanti da questo importante trend e affermarsi quindi come campione italiano indipendente a livello internazionale attraverso una crescita non solo organica, ma anche per acquisizioni”.
White Bridge Investments è stata fondata nel 2013 da Stefano Devescovi (ex banker Lehman e Nomura, fondatore di Terra Nova Advisers) e Marco Pinciroli (cofondatore di Innogest sgr). Il veicolo, presieduto da Clemente Corsini (esponente della nota famiglia nobile e investitore in proprio) aveva raccolto capitali da grandi nomi della finanza e dell’imprenditoria italiana e internazionale. Devescovi e Pinciroli a fine 2018 hanno fondato White Bridge Investments II spa che, a differenza del primo veicolo, si occupa anche di consulenza aziendale (si veda altro articolo di BeBeez). Ricordiamo che White Bridge Investments nel luglio scorso ha investito in Specchiasol, azienda veronese attiva nel mercato dei fitoderivati e dei cosmetici naturali (si veda altro articolo di BeBeez).