Termo, società attiva nel greentech, che opera nel settore dell’installazione e gestione di sistemi termici e della realizzazione di ristrutturazioni edilizie, con obiettivi di efficienza energetica e semplificazione fiscale ha incassato un round da 8,5 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
Del totale, 6 milioni sono stati sottoscritti dai fondi FITEC (Fondo Italiano Tecnologia e Crescita, ex FII Tech Growth) e FITEC Lazio (ex FII Tech Growth Lazio) gestiti da Fondo Italiano d’Investimento sgr (FII sgr). FITEC Lazio è il fondo parallelo a FITEC lanciato nel novembre 2019 con una dotazione di 18 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). L’anchor investor di FITEC Lazio è Lazio Innova, che, attraverso il fondo di fondi Lazio Venture, investe i fondi strutturali europei 2014-2020 della Regione Lazio per sviluppare le scaleup laziali.
Gli altri 2,5 milioni di euro del round sono stati sottoscritti da un pool di investitori che comprende Alessandro Andreozzi, Supernova Hub, Mercurio Holding (Gruppo Proximity Capital), il Gruppo Mediaset (tramite la controllata RTI) e Gabriele Basile, per una raccolta totale di 8,5 milioni di euro. Gabriele Basile è stato anche nominato amministratore delegato della società. Advisor dell’operazione sono stati Studio Pirola Pennuto Zei & Associati per gli aspetti legali e fiscali, Pirola Corporate Finance per gli aspetti contabili, ERM per gli aspetti ESG, Orrick Herrington & Sutcliffe ha seguito gli aspetti legali per conto della società.
Fondata nel 2014 a Fondi (Latina) e incubata da Supernova Hub, Termo ha sviluppato un modello full-service per installazione e manutenzione di impianti di riscaldamento e di climatizzazione, garantendo sostenibilità ambientale ed economica. Termo, attraverso una piattaforma full digital service, unica in Italia, offre un servizio trasparente e chiavi in mano di installazione e gestione di impianti con bonus fiscali (ecobonus) già scontati in fattura se applicabili. Le competenze sviluppate per la gestione dei bonus fiscali hanno recentemente permesso all’azienda di entrare in due ulteriori linee di business: quella di riqualificazione energetica, in qualità di main contractor di progetti edilizi che propongono ai clienti lo sconto del bonus fiscale in fattura, e quella di Business Process Outsourcing – BPO per conto delle istituzioni finanziarie per la gestione dell’acquisto e dello sconto dei bonus fiscali legati agli incentivi fiscali. Quest’ultima linea di business, sviluppata nel 2020 da Alessandro Andreozzi nella società AAtech, confluirà in Termo a partire dal primo gennaio 2021.
Oggi l’azienda impiega oltre 80 dipendenti, di cui circa il 68% nella regione Lazio, con un fatturato che è passato da circa 2,5 milioni di euro del 2019 a circa 5 milioni di euro di fine 2020.
Le nuove risorse saranno destinate a sostenere l’ulteriore crescita di Termo. Alessandro Andreozzi, cofondatore e presidente di Termo spa, ha spiegato: “Grazie a questo importante investimento potremmo accelerare i nostri ambiziosi obiettivi di crescita e di innovazione in un settore chiave per l’intero piano di efficienza energetica nazionale. Le ulteriori competenze che si aggiungeranno al Team permetteranno di potenziare gli investimenti in tutte le aree dell’azienda, con l’obiettivo di migliorare sempre di più il nostro servizio e l’efficienza energetica degli impianti dei nostri clienti, dal primo acquisto alle manutenzioni periodiche e straordinarie”.
Gabriele Basile, ad di Termo e co-investitore, ha affermato: “Sono felice di poter partecipare, come manager e come investitore, alla prima iniziativa GreenTech che integra attività e servizi estremamente diversificati, dal BPO per istituzioni finanziare legato all’EcoBonus 110 ad attività di general contractor nel settore della riqualificazione energetica e sismica. Con Termo vogliamo accelerare il processo di riduzione dei consumi energetici legati all’edilizia residenziale e pubblica in Italia”.
Mauro Pretolani, senior partner di Fondo Italiano d’Investimento sgr, ha dichiarato: “Termo è un’azienda innovativa che interpreta in chiave tech un business maturo che sta ricevendo un forte spinta sul fronte ecologico sia grazie all’interesse dei consumatori, che a seguito delle politiche di incentivi fiscali. Siamo più che convinti che, grazie all’intervento dei nostri fondi e le capacità del team, l’azienda potrà rafforzare ulteriormente la propria competitività, affermandosi nel mercato di riferimento come player innovativo”.
Daniele Leodori, vicepresidente della Regione Lazio, ha affermato: “Questo importante investimento va a sostenere la crescita di un’azienda del Lazio attiva nel settore greentech, un ambito strategico su cui la Regione è fortemente impegnata e che sarà centrale per lo sviluppo dei prossimi anni; un impegno che intendiamo portare avanti e rafforzare anche con la prossima Programmazione 2021-2027 dei fondi europei. Si tratta inoltre di una rilevante opportunità per la reindustrializzazione e il rilancio occupazionale di un’area geografica strategica nel sistema imprenditoriale del nostro territorio”.
Andrea Ciampalini, direttore generale di Lazio Innova, ha aggiunto: “Siamo molto soddisfatti di questo primo investimento di FITEC Lazio, che va a cogliere un’opportunità di investimento per la crescita al di fuori dei normali ambiti del venture capital, affrontando quelle lacune di mercato che i fondi pubblici hanno l’ambizione e il dovere di cercare di colmare.”
Federico Pozzi Chiesa, cofondatore e ceo di Supernova Hub, oltre che consigliere di amministrazione di Termo, ha commentato: “Abbiamo creduto per primi nella digitalizzazione di questo settore maturo, con una base di mercato da oltre 9 miliardi di euro, co-fondando Termostore. Da subito ci siamo posti l’obiettivo di standardizzare un servizio di rivendita e installazione su tutto il territorio italiano tramite una vetrina on line. In questa direzione abbiamo contribuito allo sviluppo del modello di business mettendo a disposizione know how e competenze tecnologiche. L’aumento di capitale siglato aiuterà Termo a potenziare il percorso di crescita già avviato, sfruttando appieno tutte le opportunità date dall’Ecobonus e permettendo di rafforzarne il vantaggio competitivo.”