Eureka! Venture sgr ha annunciato ieri il secondo closing della raccolta del suo primo fondo di technology transfer Eureka! Fund I a 40 milioni di euro, su un obiettivo di raccolta finale di 50 milioni. Il primo closing a 38 milioni era stato annunciato lo scorso luglio (si veda altro articolo di BeBeez). Contestualmente, Eureka! ha annunciato l’inserimento di Olivia Nicoletti in qualità di investment manager (si veda qui il comunicato stampa). Olivia Nicoletti ha grandi competenze nel settore deep tech, acquisite in 12 anni trascorsi nel Regno Unito, come senior investment associate in Angel CoFund e commercialization manager presso Cambridge Enterprise (la società per il trasferimento tecnologico dell’Università di Cambridge. Proprio a Cambridge Nicoletti ha conseguito un dottorato di ricerca in nanofotonica.
Tra i nuovi investitori del fondo ci sono alcuni family office, un gruppo europeo della tutela della proprietà intellettuale e HOFIMA, la holding di investimento della famiglia Malacalza. “Questo investimento è la naturale conseguenza del nostro apprezzamento e fiducia sia nella strategia del team di gestione che negli obiettivi del fondo, focalizzato su investimenti e applicazioni legate all’ingegneria dei materiali. Storicamente, come famiglia industriale, nutriamo interesse per le tecnologie di frontiera e siamo da molti anni azionisti di ASG Superconductors, società leader nella realizzazione di materiali, magneti e sistemi superconduttivi per il mondo ricerca e industria”, ha commentato Davide Malacalza, amministratore delegato di HOFIMA.
La società di gestione, che fa capo all’amministratore delegato Stefano Peroncini(40%), Salvatore Majorana (20%), Anna Amati (20%) e Meta Group (20%), ha ottenuto da Banca d’Italia il via libera a operare nel dicembre 2019 ed è partito a gennaio 2020 con una dotazione di 30 milioni di euro, grazie all’annunciato impegno per questa cifra da parte della piattaforma ITATech a sua volta finanziata da Cdp e Fei (si veda altro articolo di BeBeez). La dotazione del fondo ha raggiunto poi a luglio, come detto, i 38 milioni grazie agli impegni di altri investitori istituzionali, quali la Compagnia di San Paolo, e di società industriali che credono nella open innovation come strumento per fare vera innovazione, come SAES Group, società leader nella produzione di advanced material (quotata nel segmento Star di Borsa Italiana), e Umbra Group, società leader nel settore aerospace (controllata dalla famiglia Baldaccini e partecipata da un club deal di investitori promosso da Azimut Global Counseling ed Electa Ventures, si veda altro articolo di BeBeez). Al primo closing hanno partecipato anche investitori HNWI (high net worth individuals).
Anna Amati, consigliere con delega alle relazioni istituzionali dell’sgr, ha commentato: “Eureka! cresce a una velocità straordinaria: con un obiettivo di raccolta finale fissato a 50 milioni di euro, siamo passati dall’autorizzazione della sgr a due closing del fondo e a tre investimenti in meno di 12 mesi”. Eureka! ha sinora investito in Fleep Technologies, Phononic Vibes e Wise.
Stefano Peroncini, ad di Eureka!, ha concluso: “E’ stato per Eureka! un anno particolarmente intenso, in cui l’attenzione di tutti noi è stata non soltanto al fund raising del fondo e ai primi investimenti, ma soprattutto a costruire una squadra vincente. E’ per questo motivo che saluto con grande soddisfazione l’arrivo nel team Eureka! di Olivia Nicoletti, una professionista del Technology Transfer e degli investimenti in venture capital che con il suo ruolo di investment manager porterà la sua grande passione per il deep tech e la sua esperienza internazionale, maturata in oltre 12 anni presso una delle eccellenze mondiali nella valorizzazione dei risultati delle attività di ricerca scientifica”.
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