
Il coworking di Talent Garden in via Calabiana a Milano
La piattaforma italiana di coworking e formazione digitale Talent Garden è stata ricapitalizzata per 9 milioni di euro. L’operazione è stata finanziata da Cdp Venture Capital sgr e Gaetano Marzotto. Lo riferisce MF Milano Finanza, secondo cui l’operazione è stata condotta attraverso l’emissione di strumenti finanziari partecipativi (sfp) e azioni di categoria speciale, assegnati a favore dei due nuovi azionisti.
Lo scopo dell’ultimo aumento di capitale è finanziare il lancio di Talent Garden Med, newco che dovrà avviare nuovi campus nel sud Italia a partire da Napoli e Bari, e per far fronte al calo del giro d’affari e dei margini del 2020 a causa dell’emergenza Covid-19. Inoltre il sostegno di Cdp Venture Capital servirà per valutare la strategia di consolidamento in Europa con una revisione dei target in Francia e Spagna.
Ricordiamo che Cdp aveva annunciato nel febbraio 2018 la nascita di una joint venture con Talent Garden per creare il primo Italian Innovation Hub in California, nella Silicon Valley (si veda qui il comunicato stampa di allora). Un progetto mai realmente decollato anche perché proprio quell’anno, in luglio, c’era stato l’avvicendamento dei vertici di Cdp, con l’arrivo del nuovo ad Fabrizio Palermo che aveva rivisto l’intera strategia di Cdp.
Talent Garden è stata fondata nel 2011 da Davide Dattoli. Nel marzo 2019, la società ha raccolto 44 milioni di euro in un round di finanziamento guidato da StarTip, la società che dal 2017 concentra tutte le partecipazioni in startup e in società attive nel segmento del digitale e dell’innovazione di Tamburi Investments Partners spa, partner strategico e da anni tra i maggiori investitori di Talent Garden (si veda altro articolo di BeBeez). A quel round avevano partecipato anche family office e investitori italiani (alcuni già investitori precedenti), fra cui le famiglie Angelini, D’Amico, Dompè, Drago, Foglia, Ginatta, Holland, Luti, Monti, Pittini, Rovati, il fondo Indaco Ventures, Club degli Investitori e BeConsulting, oltre a Social Capital del famoso venture capitalist della Silicon Valley Chamath Palihapitiya, già a capo della crescita di Facebook.
Tutti azionisti che si erano affiancati a quelli blasonati del precedente round da 12 milioni del novembre 2016 (si veda altro articolo di BeBeez).Quel round era stato guidato da 500 Startups, il più grande incubatore al mondo basato a San Francisco e diretto da Dave McClure, e da Endeavor Catalyst, sponsorizzato da Reid Hoffman, il fondatore di LinkedIn. In coinvestimento erano intervenuti molti family office italiani, con la regia di Tamburi Investment Partners, che a sua volta era già azionista al 25% e che ha partecipato anche a quel round. Tra questi le famiglie Angelini e Dompé, gli armatori D’amico, gli imprenditori del settore metallurgico della Ferrero a cui si aggiungono i fondatori di Volagratis, MutuiOnLine, Alkemy ed Esprinet.
Tra gli altri azionisti noti si sono poi la Finalca di Alfredo Cazzola (ex Mr Motorshow) e c’è l’ex top banker Roberto Nicastro, oltre a Digital Magics era diventato azionista di Talent Garden nel 2014 e aveva successivamente aumentato la sua quota nel 2015 a oltre il 30% (si veda altro articolo di BeBeez), per poi diluirsi a seguito del round del 2016 e ancora nell’ottobre 2018, quando ha rivenduto ai manager parte delle sue quote (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel settembre 2019 Talent Garden ha aperto a Milano Isola un nuovo spazio riservato alle aziende del settore FoodTech (si veda altro articolo di BeBeez). Nel maggio 2020 Lorenzo Maternini, vicepresidente di Talent Garden, è entrato nel Cda di Guber Banca (si veda altro articolo di BeBeez). Oggi Talent Garden è la principale piattaforma in Europa di networking, presente in 7 paesi (Austria, Danimarca, Italia, Irlanda, Lituania, Romania, Spagna) tramite 21 campus.
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