Il crowdfunding immobiliare italiano ha quasi raddoppiato la raccolta nel 2020, finanziando 182 progetti immobiliari, tra equity e debito, con 65 milioni di euro, contro i 35 milioni del 2019 (+86,5%). Lo rileva l’infografica in tempo reale sul settore elaborata da CrowdfundingBuzz, edito da EdiBeez, così come questa testata.
Il record di raccolta del crowdfunding immobiliare è avvenuto nonostante il rallentamento nel secondo trimestre 2020 (10,5 milioni), dovuto alle incertezze degli investitori legate alla pandemia da coronavirus e alla conseguente minore offerta di progetti da parte delle piattaforme. Gli altri trimestri del 2020, invece, hanno visto una crescita costante del mercato: 14,2 milioni nel primo trimestre, 16,9 milioni nel terzo trimestre fino al record assoluto di 23,6 milioni nel quart0.
La crescita maggiore è stata conseguita dalle piattaforme di lending crowdfunding immobiliare, che hanno raccolto complessivamente 36 milioni contro i 18,6 del 2019 (quasi il triplo), finanziando 163 progetti immobiliari rispetto ai 93 dell’anno precedente. Ogni campagna ha ottenuto la partecipazione, in media, di ben 255 investitori, con trend tuttavia decrescente negli ultimi due anni: 263 investitori medi nel 2019 e 227 nel 2020.
D’altra parte, ogni investitore ha investito mediamente 1.400 euro a campagna, con trend opposto: 1.300 euro nel 2019 e 1.600 euro nel 2020. Ogni campagna ha ottenuto la partecipazione, in media, di ben 255 investitori, con trend tuttavia decrescente negli ultimi due anni: 263 investitori medi nel 2019 e 227 nel 2020.
Le piattaforme che nel 2020 hanno raccolto di più sono Rendimento Etico e Trusters, entrambe lanciate nel 2019, con una raccolta, rispettivamente di 14,6 milioni (5,5 nel 2019) e 7,4 milioni (2,5 nel 2019). Il modello di offerta delle due piattaforme è apparentemente diverso: mentre Rendimento Etico punta a finanziare meno progetti ma di maggiore dimensione (nel 2020 ha finanziato 33 progetti per 442 mila euro medi), la seconda punta invece a finanziare un numero più elevato di progetti (59 nel 2020) di dimensione più contenuta (126 mila euro in media). Rendimento Etico inoltre nel 2020 ha lanciato e chiuso tre campagne ultra milionarie (due da 1,5 milioni e una da 2,1 milioni), in controtendenza rispetto alle classiche dinamiche del lending qui rilevate. Tra le altre piattaforme già operative nel 2019, Crowdestate ha raccolto 5,5 milioni, Re-lender 3,5 milioni, Housers 1,65 milioni e Recrowd 1,57 milioni. Tutte sono cresciute abbondantemente rispetto al 2019, tranne Housers che ha subito un forte calo. Nel 2020 sono entrate sul mercato ben 4 nuove piattaforme di cui 3 hanno chiuso almeno una campagna: Bridge Asset che ha chiuso 4 campagne con 1,4 milioni raccolti, Valore Condiviso (2 campagne per 225 mila euro) e ItalyCrowd (1 campagna per 103 mila euro). La prima campagna di Build Lenders, lanciata nel dicembre 2020, è tuttora in corso.
Anche la crescita dell’equity crowdfunding immobiliare è stata dirompente nel 2020: 29,3 milioni contro i 16,5 del 2019 (+77%) per 19 progetti immobiliari finanziati contro 15. La raccolta media per progetto è passata da 1,1 milioni nel 2019 a più di 1,5 milioni nel 2020, con diverse campagne, però, superiori ai 2 milioni e due che hanno superato i 3 milioni (entrambe su Concrete Investing). La durata media è storicamente più lunga rispetto al lending, 26 mesi, anche se il trend è leggermente decrescente (27 mesi nel 2019 e 25 nel 2020).
Il numero medio di investitori per campagna è invece paragonabile a quello del lending, con 234 investimenti considerando tutte le campagne dal 2017 ad oggi, ma con un trend in grande crescita negli ultimi due anni: 193 nel 2019 e quasi 300 (296) nel 2020. Anche l’investimento medio è sensibilmente maggiore rispetto al lending: 7.800 euro, ma con un trend che sconta l’incremento degli investitori (8.700 euro nel 2019 e 6.900 euro nel 2020). Il ritorno medio annuo prospettato dalle campagne di equity crowdfunding immobiliare è più elevato rispetto al lending, 11,72%, laddove, tuttavia, il trend è in crescita (11,27% nel 2019 e 12,13% nel 2020). A fronte, peraltro, come rilevato sopra, di una durata più lunga.
Le prime due piattaforme, Walliance e Concrete Investing nel 2020 hanno raccolto il 88% del totale. La prima ha finanziato 10 progetti per un totale di 13 milioni, mentre la seconda 5 progetti per 12,8 milioni. Quest’ultima ha raccolto mediamente di più (2,5 milioni in media), da un numero molto più ristretto di investitori (860 in totale) che, tuttavia, hanno la capacità di effettuare investimenti mediamente più elevati (€14.800 a testa). Alcune piattaforme di equity crowdfunding generaliste hanno provato ad offrire anche progetti immobiliari, sebbene con risultati alterni. Spicca l’unica offerta di Mamacrowd, che ha raccolto 2,7 milioni, mentre CrowdFundMe e BacktoWork hanno lanciato nel 2020 una campagna ciascuno, raccogliendo molto meno della media di mercato, rispettivamente 249 e 142 mila euro. Nel 2020 non sono entrate sul mercato nuove piattaforme, mentre le due lanciate nel 2019, Build Around e House4Crowd hanno evidentemente risentito delle incertezze relative alla pandemia, lanciando ciascuna una sola campagna.
Secondo CrowdfundingBuzz, quest’anno la raccolta del crowdfunding immobiliare supererà i 100 milioni di euro grazie alla crescita delle piattaforme che già stanno operando e a una maggior conoscenza dello strumento da parte degli sviluppatori, i quali ne apprezzano sempre di più la valenza di diversificazione delle fonti di finanziamento e quella di marketing. La testata è scettica sul fatto che le piattaforme cosiddette generaliste di equity crowdfunding siano in grado di competere con quelle specializzate, proprio in quanto il mercato immobiliare richiede competenze molto specifiche. Infine, è possibile che le esigenze di gestione degli Npl portino a considerare in particolare il lending crowdfunding come modalità per valorizzare gli asset immobiliari, magari in alternativa o in congiunzione con le aste immobiliari. E’ possibile, quindi, che possano entrare sul mercato operatori specializzati in questo tipo di attività.
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