Spesafacile, startup che intende portare il co-fridge nelle pmi, ha incassato un round da 450 mila euro in equity e debito. Lo hanno sottoscritto Banco Bpm (350 mila euro sotto forma di linea di credito garantita dal Medio Credito Centrale) e duesoci industriali (100 mila euro).
Grazie alla nuova iniezione di capitale, la startup prevede 8 nuove assunzioni entro la prima metà dell’anno e, nel corso del 2021, punta ad ampliare il numero di punti di consegna, a innovare l’e-grocery con l’introduzione degli smart fridge e a sviluppare il suo innovativo modello di distribuzione. “Con i finanziamenti ricevuti svilupperemo ulteriormente la piattaforma ed i nuovi prodotti, per poi proseguire con l’ampliamento dei punti di consegna e il potenziamento del canale online”, ha spiegato Giorgio Brojanigo, cofondatore di Spesafacile.
La startup, grazie all’utilizzo di open locker, mira a consentire ai dipendenti di grandi aziende, uffici, co-working, proprietari o affittuari di appartamenti in residence, grandi condomini e clienti di palestre e club sportivi che hanno comprato online, da qualsiasi sito di e-ommerce, di ritirare i propri ordini velocemente e in sicurezza all’interno di chioschi self service (locker). Questi ultimi possono essere posizionati all’interno di aziende e imprese, ma anche in spazi di co-working, in grandi condomini o centri sportivi. Le ordinazioni e i pagamenti saranno digitali mentre il prodotto viene prelevato direttamente dal destinatario, in totale sicurezza e senza alcun contatto con corrieri o personale addetto alle consegne. Spesafacile ha sede legale a Brescia e operativa a Cologno Monzese (Milano).
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