Tinexta (ex Tecnoinvestimenti), società quotata sul segmento Star di Borsa Italiana e tra gli operatori leader in Italia nei servizi di sicurezza digitale (digital trust), informazione e gestione del credito (Credit Information & Management) e servizi per il marketing internazionale (Sales & Marketing Solutions), ha siglato con Sace un accordo per facilitare l’accesso delle pmi italiane a prodotti e servizi assicurativo-finanziari di Sace (si veda qui il comunicato stampa). Nella definizione dell’accordo, Tinexta è stata assistita da Mediobanca.
Nel dettaglio, grazie alla nuova sinergia, Tinexta metterà a disposizione di Sace diverse soluzioni: da strumenti gestionali di Credit Information & Management per le attività di risk management, a servizi di consulenza per progetti di green economy, passando per prodotti e servizi dedicati all’internazionalizzazione delle pmi italiane. Sace, invece, metterà a disposizione della rete di Tinexta, a beneficio delle aziende clienti della società, la propria offerta di prodotti per la gestione dei rischi connessi all’operatività sui mercati internazionali e per l’accesso al credito. L’accordo si articolerà ulteriormente attraverso la definizione di specifici protocolli attuativi negli ambiti descritti.
Pier Andrea Chevallard, amministratore delegato di Tinexta, ha commentato: “L’accordo e i protocolli attuativi che seguiranno rappresentano una straordinaria occasione per conciliare il miglior supporto operativo fornito dal Gruppo Tinexta alle attività svolte da Sace. Riteniamo che vi siano importanti spazi di collaborazione per il supporto al tessuto produttivo ed economico del Paese, specialmente nell’attuale contesto di mercato”.
Pierfrancesco Latini, amministratore delegato di Sace, ha dichiarato: “Questa nuova partnership ci permetterà di raggiungere un numero sempre maggiore di pmi che potranno beneficiare delle soluzioni messe a disposizione da Sace, per rafforzarsi in una situazione difficile come quella che sta affrontando il Paese e per continuare a crescere sui mercati internazionali”.
Tinexta, allora ancora con il nome di Tecnoinvestimenti, era sbarcata all’Aim Italia nel 2014 (si veda altro articolo di BeBeez), dopo un aumento di capitale da 22,8 milioni di euro a un prezzo di 3,40 euro ciascuna. In quell’occasione Tecno Holding, la holding delle principali Camere di Commercio nazionali, era scesa dal 100% al 78,86%. Successivamente nel 2016 Tecno Holding aveva ceduto il 22% del capitale con un’operazione di accelerated bookbuilding, sempre a 3,40 per azione, restando così al 56,86% (si veda qui il comunicato stampa di allora), e in quell’occasione il fondo di Quaestio aveva acquisito la sua partecipazione. Tecno Holding e Quaestio avevano poi sottoscritto pro-quota l’aumento di capitale di Tecnoinvestimenti da 50 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa di allora). Tinexta si è poi trasferita allo Star. Tra gli altri azionisti rilevanti di Tecnoinvestimenti c’era anche Cedacri, la società specializzata nella fornitura in outsourcing di servizi di IT per le banche, controllata da un gruppo di istituti di credito di piccole e medie dimensioni e partecipata al 27% dal fondo FSI. Nel 2018 Cedraci ha ceduto, in accelerated bookbuilding (abb) a 6,7 euro per azione, il 4,25% del capitale, restando con l’1,4% (si veda altro articolo di BeBeez). Quaestio Capital Management sgr, per conto del fondo Quaestio Italian Growth Fund, detiene oggi l’1,7% di Tinexta, dopo aver ceduto sempre con abb nel novembre 2020 l’8,22% del capitale, incassando 71,9 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Il titolo Tinexta contestualmente aveva perso il 5,44% in Borsa.
La società controlla anche la certification authority InfoCert, che nel novembre 2020 ha stretto una partnership per l’identità digitale basata su blockchain con la piattaforma blockchain Algorand (si veda altro articolo di BeBeez). L’accordo è finalizzato all’implementazione degli Algorand Standard Assets (ASA) su DIZME, la piattaforma decentralizzata di identità digitale ideata da InfoCert e implementata tecnologicamente dalla sua partecipata eTuitus, spin-off dell’Università di Salerno. A fine ottobre 2020 Tinexta e Paolo Strocchi (fondatore del servicer FBS ceduto lo scorso anno a Banca Ifis, si veda altro articolo di BeBeez), tramite Sun-Up Holding spa hanno lanciato FBS Next spa, nuovo servicer delle Npe basato a Milano (si veda qui il comunicato stampa).
Nell’ottobre 2020 Tinexta ha rilevato il 70% del ramo d’azienda di Corvallis che si occupa di IT e R&S e che pesa per circa 51 milioni di euro sul valore di produzione complessivo dell’azienda padovana (140 milioni di euro pro-forma nel 2019). Contestualmente, Tinexta ha anche acquisito: il 60% di Yoroi, tra i player più avanzati nel settore con i suoi marchi Cybaze, Emaze e @Mediaservice.net; e il 51% di Swascan, azienda innovativa che opera attraverso piattaforme cloud di security testing. Il closing delle acquisizioni è atteso all’inizio del 2021, ad eccezione dell’acquisizione della quota di maggioranza di Swascan, che dovrebbe essere perfezionata entro il 2020. Le quote di minoranza del capitale delle tre società (Corvallis: 30%; Yoroi: 40%; Swascan: 49%) potranno essere acquisite da Tinexta nel 2024, sulla base di diritti di opzione put/call (si veda altro articolo di BeBeez).