Il gruppo italo-francese specializzato in gestione del credito, iQera Group (ex MCS-DSO), è salito è salito al 98,24% di Serfin97 srl, servicer di Utp e Npl basato a Roma, dopo aver rilevato una ulteriore partecipazione nella società pari al 20% (si veda qui il comunicato stampa). A vendere è stato il fondatore Stefano Massa, che ha anche lasciato il suo incarico di ceo della società, per assumere il ruolo di senior advisor di iQera Italia. iQera possedeva già l’80% di Serfin97 dal dicembre 2018 (si veda altro articolo di BeBeez).
Jean-François Bensahel, presidente della holding iQera Group e di iQera Italia, ha dichiarato: “E’ proprio con Serfin97 che abbiamo iniziato la nostra avventura nel mercato italiano della gestione del credito. Una mossa che si è rivelata corretta per presidiare un settore che richiede elevati standard di competenza e professionalità per poter assistere adeguatamente la clientela. Ringraziamo Stefano Massa per l’impegno profuso in questi anni e il valore aggiunto che ha saputo dare non solo a Serfin97 ma al più ampio progetto iQera Italia e siamo felici di poter continuare a contare sul suo apporto nei prossimi anni.”.
Stefano Massa ha aggiunto: “Fondare e guidare per anni Serfin97 è stata una delle esperienze più avvincenti della mia vita professionale. La scelta di lasciare la gestione operativa è legata a due fattori. Il primo è personale: il desiderio, dopo 30 anni di intenso lavoro, di dedicare tempo ed energie a passioni e interessi nuovi. Il secondo è professionale. Come imprenditore, ho trovato in iQera un compagno di viaggio stimolante, di visione e competente. Affidargli l’azienda da me fondata è stato un gesto quasi naturale. Il settore della gestione del credito è sempre più competitivo; le dimensioni e un modello organizzativo in grado di creare forti sinergie sono elementi indispensabili per competere in esso. Grazie alle sue peculiarità, iQera saprà valorizzare al massimo tutte le competenze esistenti in azienda”.
Si tratta della seconda acquisizione da inizio anno per iQera, che a inizio febbraio è salita al 98,24% di Sistemia, servicer di Npl e Utp basato a Roma, specializzato nella gestione dei crediti in tutto il loro ciclo di vita e con una forte connotazione nei servizi legati alla fase giudiziale nonché in ambito immobiliare, di cui già deteneva il controllo dal 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). A vendere allora era stato KKR, che aveva comprato la maggioranza del servicer italiano solo due anni prima, con la minoranza che era rimasta in mano al management, guidato dal presidente e ceo Guido Fienga e dal managing director Paolo Sgritta. I manager avevano poi a loro volta reinvestito in Sistemia per una minoranza accanto a MCS-DSO, attraverso il loro veicolo Kite Capital.
MCS-DSO era nato nell’ottobre 2018 dalla fusione tra le francesi MCS Group e DSOGroup ed è controllato da BC Partners al 71,3% e partecipato al 13,85% da Montefiore Investment Management, rispettivamente i fondi azionisti precedenti di MCS Group e di DSOGroup. MCS-DSO aveva poi cambiato nome in iQera Group a fine 2019, proprio contestualmente all’acquisizione del controllo del gruppo Sistemia (si veda altro articolo di BeBeez). Nel giugno 2020 iQuera ha aperto la filiale iQera Italia, guidata dal country manager Francesco Magliocchetti (si veda altro articolo di BeBeez). Il gruppo iQera, presente in 16 paesi in tutto il mondo, ha 2.180 dipendenti e un fatturato di 271 milioni di euro (dato al dicembre 2019).