Sembrano maturi i tempi per la messa in vendita di Polynt-Reichhold, il gruppo italo-statunitense attivo nel campo delle resine di rivestimento e composite, oltre che operatore globale nel campo della chimica specializzata, integrato verticalmente e con una presenza significativa in Europa e Nord America.
L’operazione è nell’aria dallo scorso ottobre, quando si diceva appunto che i fondi azionisti Investindustrial e Black Diamond avrebbero iniziato il processo di vendita a inizio 2021 sulla base di una valutazione di 1,5-2 miliardi di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Ma ora la valutazione che circola è lievitata sino a 2,5 miliardi. Lo scrive Mergermarket, indicando tra i potenziali interessati gruppi strategici come Eastman Chemical Company e Lanxess e grandi fondi di private equity internazionali come Cinven, Lone Star e Apollo Global Management. A occuparsi del dossier sarebbe l’advisor Morgan Stanley.
Ricordiamo che nello stesso settore a inizio febbraio Bain Capital e Cinven si sono aggiudicati l’asta per la divisione Specialty Ingredients del gruppo chimico svizzero quotato Lonza AG, per 4,2 miliardi di franchi svizzeri (si veda qui il comunicato stampa), ben oltre le valutazioni che circolavano lo scorso ottobre di 3-3,5 miliardi di franchi svizzeri, sulla base di un multiplo di 10-12 volte l’ebitda atteso per il 2020 attorno ai 300 milioni di franchi (si veda altro articolo di BeBeez). La battaglia finale per Lonza Specialty Ingredients era tra il consorzio dei due fondi e la tedesca Lanxess. In ogni caso i partecipanti all’asta per la divisione di Lonza potrebbero ora essere interessati ad acquistare Polynt-Reichhold oppure gli stessi Bain Capital e Cinven potrebbero immaginare un’aggregazione con la divisione di Lonza appena acquisita.
Tornando a Polynt-Reichhold, il gruppo ha chiuso il 2019 con 2 miliardi di euro di ricavi, un ebitda di 241 milioni e un debito finanziario netto di 300 milioni (si veda qui la presentazione). Nel febbraio 2020 il gruppo aveva rifinanziato il debito a lungo termine da 506 milioni di euro lordi con un nuovo prestito a medio lungo termine senior secured che è stato erogato a Specialty Chemicals Holding I bv da 475 milioni di euro di cui JPMorgan è stato unico bookrunner e agente amministrativo e con una nuova linea revolving da 100 milioni di euro; e con un nuovo prestito a medio lungo termine senior secured da 60 milioni di euro erogato a Polynt Composites USA (si veda qui il report di Moody’s). L’operazione ha permesso anche il pagamento di un dividendo straordinario agli azionisti per 125 milioni di euro.
Polynt-Reichhold è nato nel 2017 a valle della fusione tra Polynt spa, società italiana leader nella produzione di polimeri intermedi e materiali compositi, controllata da Investindustrial dal 2008 tramite Polimeri Speciali Holding spa, e Reichhold Industries. Quest’ultimo era un gruppo chimico statunitense specializzato nella produzione di resine, a sua volta controllato da un gruppo di fondi di private equity guidato da Black Diamond Capital Management e che comprendeva anche JP Morgan Investment Management, Third Avenue Management e Simplon Partners. Questi ultimi fondi avevano investito nei bond senior di Reichold andati poi in default nel 2014 e avevano preso quindi il controllo del gruppo convertendo il loro credito in equity, supportando il rilancio del business (si veda altro articolo di BeBeez). Oggi Polynt-Reichhold gestisce 41 stabilimenti in tutto il mondo e ha una forte presenza in Europa e Nord America.
Ricordiamo che nel settembre 2020 Investindustrial e Black Diamond hanno rilevato insieme Hexion PSR, società attiva su scala globale nella produzione di resine fenoliche speciali, composti per stampaggio termoindurenti ingegnerizzati e formaldeide, e vanta un forte posizionamento sia in Europa sia in Nord America. A vendere è il gruppo quotato a Wall Street Hexion Inc. La società è passata di mano per per 425 milioni di dollari, di cui 335 milioni pagati al closing e inclusivi di alcune passività assunte dal compratore e la restante parte relativa a proventi futuri basati sulla performance della società per la restante. Il closing dell’operazione è previsto per il primo trimestre 2021 (si veda altro articolo di BeBeez). L’acquisizione di Hexion non è stata condotta tramite Polynt-Reichnold, ma considerato che anch’essa fa parte dello stesso settore, in futuro non è da escludere che le società possano unirsi e formare un unico gruppo, magari proprio in vista di una cessione futura che potrebbe diventare così ancora più attraente.