La manifestazione dedicata ad Arte, Economia e Lingua Italiana, giunta alla XXXIII° edizione, in programma a Firenze fino al 26 settembre, è dedicata a “Variazioni sul tema di Dante” con 700 opere per i 700 anni di Dante realizzate da 10 artisti della Committenza.
Il percorso internazionale parte da Firenze, con 100 opere in 10 luoghi diversi che danno vita a tre giorni tra focus, cenacoli, momenti creativi e il gioco #2eurodiDante. Il progetto realizzato con il Patrocinio del MIC Ministero della Cultura, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Accademia delle Arti del Disegno di Firenze e 700Dante. Torna così Artour-O il Must, Art in TourMUSeoTemporaneo, progetto creato dall’associazione Ellequadro Documenti per comunicare l’identità di aziende, istituzioni ed enti attraverso l’arte, nato a Firenze nel 2005.
L’edizione 2021 ha visto 10 artisti impegnati nella realizzazione di 70 opere ciascuno, tutte ispirate al Sommo Poeta, 700 opere d’arte per 700 anni e 70 studi preparatori, presentate in 10 luoghi della città, tra musei, spazi istituzionali ed altri prettamente aziendali, in una tre giorni di festa aperta a tutti.
Si ridisegna così una nuova mappa della città tra luoghi noti e meno noti dando vita a pagine d’arte: tutte opere su carta realizzate con le tecniche più varie. Come in ogni sua edizione, Artour-O parlerà con il proprio lessico artistico anche di Economia e Lingua Italiana, affiancando come sempre momenti di creatività e di convivialità. L’inaugurazione è stata all’Accademia delle Arti del Disegno, con un intervento dell’Assessore alla Cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi, della Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno e Madrina della XXXIII edizione di Artour-O Cristina Acidini, e dell’architetto Tiziana Leopizzi, vero deus ex machina di Artour-O.
Clicca qui sopra per vedere il video dell’intervista a Tiziana Leopizzi
Questo fine settimana, con Elena Tempestini e Rachel Valle come guide d’eccezione, è in programma il Percorso ARTOUR-O in città, il tour alla scoperta delle 100 opere esposte a Firenze. Le opere saranno visibili a gruppi di 10, in composizioni dette Tetraktyso sacra decade, concetto che risale a Pitagora, che esalta il numero 10 così importante per Dante: esso è dal punto di vista teosofico uguale all’uno quindi riporta all’unità idealmente.
Il nuovo format propone inoltre una sorta di gioco per stimolare la creatività, fedele allo spirito di ARTOUR-O. Ogni opera che compone le Tetraktys, infatti, ha nel proprio passe-partout una sede per accogliere una moneta da 2 euro e si considererà conclusa, solo quando il visitatore ve la inserisce (riprendendosela dopo aver compiuto l’atto creativo). Ma non puo essere una moneta qualunque, le uniche che renderanno le opere finite saranno le monete con l’effigie di Dante.
All’Accademia delle Arti del Disegno, il primo dei luoghi coinvolti, ma anche in tutti gli altri (per l’intera durata del progetto, quindi in alcuni casi sino all’inaugurazione del Museo della Lingua Italiana), sarà possibile mettersi alla prova. Tutti quindi sono invitati a partecipare al gioco e dopo aver trovato i due euro con il profilo del poeta (la moneta è in libera circolazione), potranno farsi una foto mentre completano l’opera, diventandone in qualche modo co-autori.
Le foto andranno pubblicate su Instagram con l’hashtag #2eurodiDante e con il tag @artouro_il_must. Le dieci più belle andranno a comporre una Tetraktys, che sarà esposta a tempo debito, e i fotografi delle tre immagini che riceveranno più like saranno premiati con una cena in uno dei ristoranti di Artour-O.
Artour-O e Dante, invece, partiranno verso nuove sedi, andando ad arricchire le sale di enti, istituzioni, fondazioni o imprese, che da oggi in poi decideranno di aderire al progetto. Tiziana Leopizzi, infatti, responsabile dell’associazione Ellequadro Documenti crede da sempre nel potere dell’arte. Secondo lei circondarsi di cose belle aiuta a vivere meglio, ma non è solo il vivere comune che ne trae giovamento: ci guadagnano anche la salute, il lavoro, la socialità. Per questo, dal 2005, ha deciso di portare l’arte ovunque, trasferendo le opere fuori dai loro luoghi tradizionali e, contemporaneamente, avvicinando all’arte un pubblico che non è quello solito dei visitatori dei musei e infatti è responsabile di un ABC360 MUSiAT Arte Territorio ad Alice Bel Colle, un museo diffuso e collegato a livello internazionale con altre sedi di Artour-O.
Artour-O punta sul potere comunicativo dell’arte, specialmente nel campo della brand identity, e con i committenti e con i loro artisti – maestri del mondo della pittura, dell’architettura, del design, della musica e del teatro – creano incontri ed eventi che comunichino l’identità dei propri interlocutori. In questo modo Ellequadro ha riportato pienamente in vita il ruolo della Committenza, che nei secoli ha reso grande il nostro Paese. Non è un caso che il curriculum vitae con cui Leonardo da Vinci si presentò a Ludovico il Moro, elencando le infinte cose che sapeva fare e che avrebbe potuto proporre, sia diventato l’emblema dell’associazione. Per dare vita a grandi progetti, occorre che la curiosità, la voglia di sperimentare ed il coraggio, appartengano sia all’artista che al Committente. Queste caratteristiche Ellequadro le ha tutte e ama mettere in contatto artisti e committenti, nella convinzione che davvero gli uni abbiano bisogno degli altri. Un modo decisamente originale di ravvivare l’opera di Dante mostrandone così l’attualità e la sua universalità.
a cura di Ilaria Guidantoni