Nel contesto di Biennale Arte 2024 di Venezia, Banca Ifis ha lanciato Ifis art, il progetto voluto e ideato dal presidente, Ernesto Fürstenberg Fassio, che raccoglie tutte le iniziative realizzate dalla banca per la valorizzazione dell’arte, della cultura, della creatività contemporanea e dei loro valori (si veda qui il comunicato stampa).
L’annuncio arriva a poche settimane della formalizzazione lo scorso marzo dell’acquisto di Palazzo San Pantalon, l’immobile situato in Campo Santa Croce 1 a Venezia, sulla cui facciata è dipinto “The Migrant Child” di Banksy, denuncia dello street artist nei confronti del dramma rappresentato dalle migrazioni irregolari nel Mar Mediterraneo (si veda altro articolo di BeBeez). La transazione seguiva la decisione di accogliere l’appello del Sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, per restaurare e mettere in sicurezza l’opera.
Un’operazione, quella, che a sua volta rappresentava un elemento di continuità con l’impegno per la promozione dell’arte e della cultura che l’istituto di credito già perseguiva attraverso il proprio Social Impact Lab Kaleidos, che sviluppa iniziative a elevato impatto sociale. Prima dell’acquisto di Palazzo Pantalon ne erano già state realizzate oltre 30, con un investimento complessivo di 7 milioni di euro, nel triennio 2022-2024. Lo aveva specificato l’istituto nella comunicazione relativa ai risultati preliminari 2023.
Peraltro sempre lo scorso anno la banca ha dato vita al Parco Internazionale di Scultura l’esposizione permanente di sculture monumentali nata per volontà del presidente di Banca Ifis, Ernesto Fürstenberg Fassio, curata da Giulia Abate e Cesare Biasini Selvaggi, ospitata all’interno della cinquecentesca Villa Fürstenberg a Mestre (Venezia), oggi sede della Banca (si veda altro articolo di BeBeez). A partire dal prossimo 28 aprile, il parco sarà aperto al pubblico che lo potrà visitare gratuitamente ogni domenica (escluse le festività), previa prenotazione tramite la app dedicata “Ifis art”.
La banca è titolare di un’importante collezione d’arte, costituita da oltre 100 opere di 50 artisti, che spazia dall’arte classica a quella contemporanea. Alcune tra le più importanti opere della collezione hanno trovato la loro casa naturale proprio nel Parco Internazionale di Scultura, situato all’interno dei 22 ettari di giardino di Villa Fürstenberg, a Mestre, che ospita, a oggi, tredici opere plastiche di undici maestri della scultura contemporanea, italiani e internazionali: Fernando Botero, Annie Morris, Park Eun Sun, Igor Mitoraj, Manolo Valdés, Pablo Atchugarry, Pietro Consagra, Roberto Barni, Julio Larraz, Philip Colbert e Giuseppe Penone. A questi, si aggiunge l’installazione diffusa di Nico Vascellari, intitolata “Horse Power”, che valorizza le peculiarità del rapporto tra uomo e natura immersa nell’ecosistema botanico-naturalistico del giardino della villa. La missione del Parco comprende, attraverso progetti anche temporanei (mostre, performance, workshop, giornate di studi), la coltivazione della biodiversità (ambientale, sociale, economica), dell’inclusione, dei valori e diritti collegati, e di reti sinergiche tra le imprese e il terzo settore della creatività contemporanea, prerequisito per uno sviluppo sociale ed economico sostenibile nella nuova era della “economia della conoscenza e della giustizia sociale”. Il Parco, inoltre, ospiterà un ricco programma di iniziative, inaugurando il Public Program del Padiglione Italia alla Biennale Arte 2024 di Venezia con la nuova performance sonora di Massimo Bartolini, “Ballad for Ten Trees”, a cui seguiranno interventi di artisti come Nico Vascellari (al quale è stata dedicata da Banca Ifis anche una monografia antologica della produzione di performance e sculture, in uscita a giugno per Skira), workshop con artisti del Parco (Philip Colbert) e giornate di studio su tematiche collegate all’arte e all’ecosistema economico-culturale (Made in Italy, il restauro in Italia tra antico e contemporaneo, il nuovo mecenatismo delle imprese per la cura e il ben-essere interno, delle comunità e dei territori di riferimento).
Sempre nell’ambito delle partnership pubblico-privato, Banca Ifis ha collaborato con le Istituzioni esponendo, in occasione della mostra tenutasi a Lucca, “Antonio Canova e il Neoclassicismo a Lucca”, 12 busti di Antonio Canova (1757-1822) che risultavano dispersi e che la banca ha acquistato e riportato all’antico splendore dopo un attento lavoro di restauro. Con l’obiettivo di sostenere questo settore, la banca ha scelto di affiancarsi a prestigiose manifestazioni internazionali di arte e cultura, tra le quali l’edizione 2023 di “Roma Arte in Nuvola”, la mostra “Banksy Painting Walls”, presso il museo M9 di Mestre, oltre alla sponsorizzazione del Padiglione Italia alla Biennale d’Arte 2024 di Venezia.
In linea con la missione del Social Impact Lab Kaleidos, nel quale si inserisce la progettualità Ifis art, Banca Ifis ha utilizzato l’arte come strumento di inclusione sociale, in particolare verso i giovani. Per questo, ha promosso iniziative come “Your Future You”, il progetto didattico di economia sociale di 21 Gallery (Treviso), attraverso la metodologia del life & executive coaching, un corso rivolto alle liceali e ai liceali per acquisire consapevolezza delle proprie potenzialità preponderanti, immaginare i propri futuri possibili dove queste potenzialità possano essere massimamente espresse, a partire dalla potenzialità comune a tutti, la creatività. Lo scopo finale è accompagnare gli studenti, al termine delle scuole superiori, del percorso più adatto di studio, di lavoro, per maturare sì competenze ma, allo stesso tempo, per divenire adulti equilibrati e motivati.