AppQuality srl, la startup che ha sviluppato la piattaforma Unguess all’interno del centro di ricerca Mobile Lab del Politecnico di Milano (polo di Cremona), e che utilizza la metodologia del crowdtesting per ottimizzare l’esperienza d’uso dei prodotti e servizi digitali delle aziende, ha chiuso un nuovo round di finanziamento da10 milioni di euro. A guidarlo come lead investor è Fondo Italiano d’Investimento sgr, attraverso il Fondo Italiano Tecnologia e Crescita – FITEC. Oltre a quest’ultimo, hanno partecipato gli investitori che avevano sostenuto la società nei round precedenti: P101 sgr, con i suoi due veicoli Programma 103 e ITA500, gestito in delega per Azimut, e poi Italian Angels for Growth (IAG), Club degli Investitori e Club Italia Investimenti 2 (si veda qui il comunicato stampa).
Nell’aumento di capitale Unguess è stata assistita da Klecha & Co, investment bank paneuropea indipendente, specializzata nel settore tech, in qualità di advisor finanziario, e dagli studi legali Chiomenti e Orrick, Herrington & Sutcliffe. KPMG e lo studio tributario Russo De Rosa & Associati hanno assistito FITEC.
Nel 2020, la società aveva già incassato 3,5 milioni di euro con un round guidato da P101 sgr, tramite il suo secondo veicolo P102, e ITA50, lanciato da Azimut Libera Impresa sgr (si veda altro articolo di BeBeez). Al round avevano partecipato anche soci di Italian Angels for Growth (IAG), Club degli Investitori e Club Italia Investimenti 2, già nel capitale della società insieme a Digital360.
La società, che basa la sua forza su una community che a oggi conta centinaia di migliaia di persone, in grado di effettuare numerosi test in parallelo e rispondere molto velocemente alle richieste dei clienti finali, è nata nel 2015 da un’idea di tre ex studenti, Edoardo Vannutelli, Filippo Maria Renga e Luca Manara. App Quality srl, cui fa capo la piattaforma Unguess, ha chiuso il 2021 con 2,7 milioni di ricavi, un ebitda negativo per 1,9 milioni, una liquidità netta di 1,9 milioni e 2 milioni di patrimonio netto (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
La startup ha creato una soluzione che aiuta le aziende a realizzare servizi senza difetti e a ottimizzare la user experience di app, siti web, chatbot, dispositivi Internet of Things, e-commerce, ecc. attraverso il crowdtesting. Tramite questa tecnica è infatti possibile portare gli utenti finali e i cercatori di bug (i bachi, cioè i difetti dei servizi) direttamente nel design, nello sviluppo e nell’evoluzione di un prodotto digitale.
Le risorse raccolte saranno impiegate per consolidare la leadership della società nel settore del crowdtesting sul mercato italiano e per potenziare l’espansione in altre aree europee strategiche, proseguendo nel percorso già avviato nel corso del 2022. Parallelamente, i fondi supporteranno lo sviluppo della piattaforma Unguess per integrarla con nuove soluzioni, contenuti e servizi, nell’obiettivo di offrire un prodotto sempre più vicino alle necessità e alle aspettative dei clienti.
Luca Manara, co-fondatore e ceo di Unguess ha commentato: “Il round appena concluso è un importante attestato di fiducia che conferma la solidità della nostra visione e del lavoro fatto in questi anni. Siamo entusiasti della possibilità di collaborare con fondi specializzati nella crescita tecnologica. Il bisogno di test efficaci, affidabili e rapidi è destinato a crescere nei prossimi anni sull’onda della digitalizzazione. Inoltre, diventerà sempre più centrale per le aziende sviluppare prodotti user centrici e la nostra piattaforma è uno strumento fondamentale. Le nuove risorse ottenute ci assicurano di arrivare ad affrontare queste sfide e cogliere tutte le opportunità che incontreremo”.
Claudio Catania, senior partner di FITEC, ha dichiarato: “Negli ultimi anni Unguess ha posto in essere solide basi per un percorso di crescita sostenuta, abilitando un’esperienza digitale di eccellenza, oggi sempre più fattore critico di successo per qualsiasi azienda in ogni settore. E’ gestita da un team di grande qualità ed ha già acquisito e consolidato una base di clienti ampia e di primaria importanza”.
Fondo Italiano Tecnologia e Crescita – FITEC, (ex FII Tech Growth) rinominato nel 2020, è uno dei cinque fondi diretti di Fondo Italiano d’Investimenti sgr, ed è quello dedicato a supportare le imprese italiane ad alto contenuto tecnologico nella fase di scaleup (si veda altro articolo di BeBeez). Il veicolo ha in portfolio Everli, Healthware, Termo, Seco, BeMyEye.
Ricordiamo invece che il terzo veicolo di P101 sgr, Fondo P103 ha effettuato un mese fa il suo primo closing a 150 milioni e punta, entro il 2023 di arrivare a 250 milioni di euro. Tra i sottoscrittori, Azimut, CDP, European Investment Fund, BPM, Inarcassa, Fondo Pensione Gruppo Intesa Sanpaolo sono alcuni tra gli investitori istituzionali, oltre i quali ci sono alcuni tra i principali family office italiani (si veda altro articolo di BeBeez)
Club degli Investitori è un’associazione, composta da imprenditori, executive e professionisti che investono in startup, scaleup e pmi innovative, fondate prevalentemente da imprenditori italiani. I soci del Club sono business angel alla costante ricerca di imprenditori capaci, innovativi e con ambizioni globali. Il Club degli Investitori ha chiuso il 2022 con 13 milioni investiti a supporto di 23 società innovative. La crescita in termini di controvalore investito è stata del 30% rispetto a fine 2021, quando nell’anno erano stati investiti 10 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Club Italia Investmenti 2, lanciato nel 2013 da Siamo Soci (piattaforma di mediazione tra domanda e offerta di imprese e capitale di rischio per deal che si chiudono offline), è una investment company dedicata a investimenti di cosiddetto seed capital in startup digitali e Ict. Ha in portfolio 23 imprese tra cui Velasca, Kiwibot, Weschool, Vinocom. Già dal 2018, alla sua seconda campagna di crowdfunding su Mamacrowd, (la prima era stata nel 2016) raccoglieva il massimo mai raccolto prima in una singola campagna di equity crowdfunding, ossia 1,22 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Si occupa di aziende giovanissime acquisendo quote di minoranza a fronte di un investimento compreso tra i 25.000 e i 100.000 euro, per poi affiancare gli imprenditori nella crescita dell’azienda e nella progressiva creazione di valore nel lungo periodo partecipando attivamente alle successive operazioni finanziarie della partecipata.