Un nuovo search fund di diritto italiano è pronto a investire. Si tratta di Argo Partners, promosso in partnership da due giovani ex consulenti di Bain&Company, Andrea Tudini e Federico Ratini. Argo ha infatti già raccolto in soli due mesi 560 mila euro da un gruppo di 20 investitori italiani ed esteri (si veda qui il comunicato stampa).
Lo studio legale Gianni & Origoni con un team guidato dal Partner Gerardo Carbonelli ha assistito la società nella strutturazione dell’operazione e nella definizione della relativa documentazione contrattuale.
Tudini e Ratini hanno spiegato a BeBeez che “i capitali raccolti serviranno a finanziare la fase di ricerca di una pmi da acquisire e gestire attivamente con un’ottica di lungo termine. Il nuovo search fund si è dato fino a 30 mesi di tempo per individuare il target giusto, che sarà indicativamente una pmi con un enterprise value compreso tra i 10 e i 30 milioni di euro e un ebitda compreso tra 1-1,5 e 5 milioni, un’azienda finanziariamente stabile e attiva in un mercato frammentato con capex basse. Molte delle pmi italiane che rientrano in questi canoni offrono prodotti e servizi di elevatissima qualità, ma negli ultimi anni sono state messe alla prova dalle sfide imposte dalla globalizzazione, dalla digitalizzazione, dalla rivoluzione green e dalla pandemia. In aggiunta, in Italia stanno emergendo per numerose pmi sfide legate al ricambio generazionale”. Il search fund non avrà uno specifico focus settoriale, ma certo è più facile che il target sia un’azienda attiva in uno dei settori nei quali i due searcher hanno avuto più esperienza: da un lato il cosiddetto upstream di moda lusso, come produttori tessuti, etichette, packaging, bottoni, accessori; e dall’altro i consumer goods, in particolare nell’alimentare.
Ricordiamo che un search fund è una società che viene costituita appositamente allo scopo di acquisire, gestire e sviluppare un’unica società target, in vista di una possibile dismissione nel lungo periodo, tramite la quotazione o la vendita a terzi. I capitali del search fund vengono raccolti tra investitori privati, in sostanza è una sorta di club deal che si costituisce e mette a disposizione del promotore del search fund, detto searcher, una certa somma di denaro per finanziare la ricerca della target. Una volta individuata la target ciascun investitore deciderà se sarà di suo interesse e sceglierà quindi se investire o meno nel capitale della società di cui poi il searcher sarà l’amministratore delegato (per un focus sul tema, si veda altro articolo di BeBeez).
Il gruppo di investitori di Argo Partners è stato studiato ad hoc per includere soggetti in grado di affiancare i due managing partner nelle varie fasi di ricerca del target, strutturazione del deal e poi di gestione.
Tra gli investitori figura Search Fund Club srl, veicolo di investimento in club deal che investirà in 15-20 search fund europei, lanciato lo scorso gennaio (si veda altro articolo di BeBeez) da Enrico Arietti e supportato dagli advisor Giovanni Cavallini (ex presidente e amministratore delegato di Interpump), Attilio Arietti (fondatore e presidente di Oaklins Arietti) e Riccardo Triolo. Quest’ultimo a sua volta è stato il founder della piattaforma di ecommerce del vino Svinando, che nel marzo 2018 ha ceduto a Giordano Vini, controllata dalla holding quotata Italian Wine Brands (si veda altro articolo di BeBeez) e ha poi lanciato il suo search fund Legacy Partners (si veda altro articolo di BeBeez), di cui Enrico Arietti è uno degli investitori insieme a family office, imprenditori, HNWI e ai fondi specializzati in search fund, Istria Capital e Kinderhook Partners. Arietti ha sottolineato: “Argo Partners è un’iniziativa promossa da un team di professionisti di grande valore in cui crediamo fortemente. Siamo lieti di essere parte del pool di investitori qualificati che la sostengono. Ci auguriamo di essere all’inizio di un percorso di grande crescita dei Search Fund, strumento quanto mai adatto al passaggio generazionale per tante imprese nel nostro Paese nella particolare epoca in cui stiamo vivendo”.
Anche tra gli investitori di Argo Partners ci sono fondi europei specializzati in search fund, come lo stesso Istria Capital, Sentinel Capital e Alza Capital, imprenditori di successo e HNWI italiani e stranieri.
E c’è anche il searcher europeo Tobias Raeber, promotore insieme a Till Bossert di Kronos Kapital & Management primo search fund europeo in partnership nel 2013, che aveva focus su Svizzera e Germania e che nel 2015 ha poi condotto l’acquisizione di Herchenbach Industrial Warehouses di cui Raeber è stato ceo per 4 anni. “L’Italia è un’economia molto interessante, caratterizzata da un’elevata presenza di piccole e medie imprese che producono prodotti e servizi di elevata qualità e con ottime opportunità di management buy-in. Sono entusiasta di supportare Argo Partners nel loro percorso imprenditoriale”, ha commentato Raeber.
E sempre tra gli investitori di Argo c’è il searcher italiano Vito Giurazza, che nel 2017 aveva promosso Maestrale Capital srl, search fund che nel novembre 2019 ha condotto l’acquisizione di Etichettificio LGL, società attiva nel settore della produzione e commercializzazione di etichette autoadesive (si veda altro articolo di BeBeez). A sua volta lo scorso dicembre 2020 Etichettificio LGL ha poi condotto un’acquisizione, comprando la concorrente Prisma (si veda altro articolo di BeBeez). Giurazza è stato executive director in JP Morgan nel dipartimento m&a e in precedenza aveva lavorato come consulente per Bain & Company. A scommettere sul fondo era stato un gruppo di investitori privati che comprende Paolo Ainio (Banzai), Francesco Rossi Ferrini (JP Morgan), Sandro Mina (Relay Investments) e l’investitore tedesco in search fund Jürgen Rillin. Giurazza ha commentato: “Argo Partners si presenta al via con due manager molto preparati che contemporaneamente sono impegnati nella ricerca e poi nella gestione. Questo rappresenta una assoluta novità nel mercato italiano dei search fund offrendo una soluzione innovativa a imprenditori che desiderino vedere sviluppare la propria azienda in Italia e all’estero”.