Dopo il rinvio di un mese delle nozze tra ITA Airways e Lufthansa (si veda altro articolo di BeBeez), ieri è stato siglato l’accordo vincolante per l’acquisizione del 41% della compagnia di bandiera da parte del gruppo tedesco per 325 milioni di euro. Il closing è previsto in estate dopo il via libera della Corte dei Conti e dell’Antitrust europeo. A firmare l’accordo è stato Giancarlo Giorgetti, il ministro dell’Economia, a capo del dicastero fino a ieri socio unico del vettore tricolore, e l’amministratore delegato di Lufthansa, Carsten Spohr, alla presenza del presidente di ITA Airways Antonino Turicchi (si veda qui il comunicato stampa del MEF e qui quello di Lufthansa).
Dopo il lungo braccio di ferro sul prezzo in corso dall’inizio dell’anno (si veda altro articolo di BeBeez), Giorgetti al termine dell’incontro ha rivelato che “inizialmente la quota ceduta è del 41%. Ci abbiamo lavorato tanto, siamo convinti e quindi soddisfatti. Poi se son rose fioriranno”.
La quota percentuale è stata poi confermata dal vettore tedesco con la sua nota, precisando che verserà 325 milioni di euro attraverso un aumento di capitale, mentre il MEF si è impegnato a sottoscrivere un aumento di capitale di 250 milioni. “La finalizzazione contrattuale dell’accordo è prevista a breve. Inoltre, il MEF e Lufthansa hanno concordato opzioni per consentire un’eventuale acquisizione delle restanti azioni da parte di Lufthansa in un secondo momento. Il prezzo di acquisto delle restanti azioni sarà basato sullo sviluppo del business di ITA Airways”, ha spiegato Lufthansa.
Secondo Reuters, il gruppo tedesco dovrebbe salire al 90% di ITA Airways nel 2025 con un ulteriore investimento previsto di circa 500 milioni per il 50%. Il 10% resterebbe pertanto in capo al Tesoro al termine dell’operazione, per una valutazione complessiva della compagnia italiana ad oggi che oscilla intorno ai 900 milioni.
Con la firma del contratto definitivo è attesa la convocazione dell’assemblea per la nomina del nuovo cda con l’ingresso nel board di Joerg Eberhart, head of strategy di Lufthansa, in pole position per il ruolo di amministratore delegato della partecipata italiana.
La conclusione del contratto di investimento è arrivata dopo la condivisione del piano industriale del vettore tricolore alla fine di marzo (si veda qui il comunicato stampa dell’epoca), che prevede la crescita dei ricavi a 2,5 miliardi di euro attesi per quest’anno e 4,1 miliardi previsti nel 2027. “La strategia di sviluppo di Ita Airways continuerà a essere condivisa tra i due azionisti (Mef e Lufthansa)”, si legge nella nota del MEF.
Questi risultati dovrebbero consentire la crescita e il rinnovo della flotta, che a fine 2027 conterà su 94 aeromobili rispetto ai 71 attuali, con un’età media di cinque anni, e garantirà l’ottimizzazione dei consumi e dell’impatto ambientale. L’organico, per il quale è prevista quest’anno una crescita fino a 4.300 dipendenti per effetto delle 1.200 assunzioni in corso di finalizzazione, salirà a oltre 5.500 unità al termine del piano.
La strategia della compagnia italiana, la cui maggioranza sarà tedesca tra due anni, è quella di affermarsi come protagonista tra i full service carrier nei tre settori intercontinentale, internazionale e domestico, con un’attenzione particolare al traffico di lungo raggio, si legge ancora nella nota del MEF.
Questo riposizionamento strategico, inoltre, dovrebbe permettere di alimentare al meglio il traffico dell’hub di Roma Fiumicino, che andrà così a inserirsi con un ruolo centrale nel modello multi-hub del gruppo Lufthansa. “L’hub di Roma è situato in posizione ideale per diversificare ulteriormente la rete di ITA Airways verso l’Africa e l’America Latina, offrendo ai propri clienti una migliore connettività con l’emisfero australe”, ha detto dal canto suo Lufthansa.
ITA Airways, ha precisato il MEF, “continuerà a essere la compagnia di riferimento del Paese e a rappresentare orgogliosamente l’Italia in tutto il mondo, garantendo collegamenti all’interno del Paese e con il resto del mondo, a supporto dello sviluppo dei flussi turistici e di business”. Lufthansa ha assicurato che “ITA rimarrà una compagnia aerea autonoma con una propria gestione e una forte identità di marchio, in linea con la strategia multi-hub e multi-brand di Lufthansa. Allo stesso tempo, ITA potrà beneficiare delle sinergie del gruppo, come l’accesso alla rete di partner, la gestione centrale delle entrate e l’utilizzo dei canali di vendita e marketing globali di Lufthansa”.
“L’accordo di oggi (ieri per chi legge, ndr) porterà a una situazione vantaggiosa per l’Italia, ITA Airways e Lufthansa Group. È una buona notizia per i consumatori italiani e per l’Europa, perché una ITA più forte rafforzerà la concorrenza nel mercato italiano. Come giovane compagnia, con una flotta moderna e con un suo hub efficiente e in espansione a Roma, ITA è la soluzione perfetta per il gruppo Lufthansa. A Milano, ITA copre un ampio bacino di utenza che offre anche potenzialità di crescita. Come parte della famiglia del gruppo Lufthansa, ITA può trasformarsi in una compagnia aerea sostenibile e redditizia, collegando l’Italia con l’Europa e il mondo. Allo stesso tempo, questo investimento ci consentirà di continuare la nostra crescita in uno dei nostri mercati più importanti”, ha commentato Spohr.
“Oggi (sempre ieri per chi legge, ndr) si chiude un percorso che ha contraddistinto la storia della compagnia di bandiera nazionale con la prospettiva di integrazione con un importante vettore europeo. Con questo Governo si scioglie oggi un nodo che da trent’anni condiziona il mercato del trasporto aereo in Italia. Siamo convinti che questa decisione permetterà al mercato aereo di svilupparsi nell’interesse dell’Italia”, ha aggiunto Giorgetti.
Lufthansa fa sapere che dovrebbe iniziare la sua collaborazione a livello commerciale e operativo con ITA Airways subito dopo il closing. La compagnia italiana diventerà così il quinto network carrier nel sistema multimarca e multihub del gruppo tedesco. “L’Italia rappresenta il mercato più importante al di fuori dei Paesi di origine del gruppo e degli Stati Uniti. L’Italia è la terza economia europea in termini di prodotto interno lordo, con una forte economia orientata all’export. Questo è uno dei tanti motivi per cui i viaggi di lavoro da e per l’Italia sono importanti. Per i viaggiatori privati, il Paese mediterraneo è una delle destinazioni per il tempo libero più popolari al mondo”, si legge nella nota di Lufthansa.
Per garantire che la crescita di ITA sia sostenibile, Lufthansa intende estendere il trasporto intermodale per il traffico feeder all’interno dell’Italia. A tal fine, il gruppo tedesco ricorda di aver siglato a febbraio un memorandum of understanding con le Ferrovie dello Stato con l’obiettivo di trasportare sempre più passeggeri in Italia con collegamenti ferroviari da e per i rispettivi scali aerei nei vari aeroporti italiani. Il vettore teutonico già gestisce programmi di cooperazione intermodale simili nei suoi mercati di riferimento, come quelli con Deutsche Bahn, con l’austriaca ÖBB e con le ferrovie federali svizzere SBB.
I numeri del 2022 di Ita Airways sono in contrazione, con una perdita netta quantificata in circa 486 milioni di euro, su cui ha pesato la congiuntura negativa per oltre 280 milioni con maggiori costi del carburante (si veda qui il comunicato stampa di fine marzo). La compagnia ha chiuso lo scorso esercizio con 1,576 miliardi di euro di ricavi, di cui 1,272 miliardi derivanti dal business del traffico passeggeri, un ebitda negativo per 338 milioni, una cassa pari a 418 milioni e un patrimonio netto di 524 milioni. La compagnia ha operato l’anno scorso circa 97mila voli di linea e trasportato circa 10,1 milioni di passeggeri (1,3 milioni nel 2021), riuscendo a intercettare la ripresa del traffico aereo che si è manifestata a partire dal secondo semestre, aumentando la propria quota di mercato.
ITA Airways è stata fondata nel novembre 2020 e conta oggi circa 4mila dipendenti. Con sede a Roma, la compagnia aerea accoglie più di dieci milioni di passeggeri all’anno e gestisce una moderna flotta di 66 aeromobili Airbus. Attualmente, la compagnia serve 64 destinazioni: 21 rotte nazionali, 33 internazionali e 10 intercontinentali.