Il colosso del private banking svizzero Julius Bär cambia strategia e, dopo essere salito al 100% nel capitale di Kairos sgr soltanto lo scorso gennaio (si veda qui il comunicato stampa), studia la vendita della controllata italiana specializzata in asset management e fondata dal presidente e ceo Paolo Basilico.
Lo ha scritto MF Milano Finanza, precisando che il dossier è gestito da Goldman Sachs e che l’sgr potrebbe essere valutata sino a 500 milioni di euro, sulla base del valore dell’ultima operazione condotta da Julius Bär: in quell’occasione per acquisire il restante 20% dell’sgr, il gruppo svizzero aveva pagato 96 milioni di euro. Julius Bär aveva inizialmente acquistato il 19,9% di Kairos nel 2013 ed era poi salito all’80% nel 2016.
Kairos sgr, che ha masse in gestione per oltre 11 miliardi di euro, fa gola soprattutto ai fondi di private equity internazionali specializzati in servizi finanziari, come Apax Partners, Centerbridge, Altas Merchant, JC Flowers, Hellman&Friedman, ma si dice anche che potrebbe essere interessata qualche istituzione finanziaria estera del calibro di Credit Suisse o JPMorgan
Secondo l’ultimo bilancio disponibile, quello del 2017, la sgr aveva prodotto commissioni nette per 122,8 milioni, con un utile di 44 milioni e masse per 9,3 miliardi. Numeri che hanno permesso di staccare un dividendo ai soci di 43,9 milioni. Mentre a livello consolidato, la capogruppo Kairos Investment Management vantava commissioni nette per 199 milioni e profitti per 59,3 milioni. La cedola pagata all’azionista Julius Bär Group è stata di 20 milioni.