Fincantieri premierà i propri fornitori italiani con un tasso di sconto sulle fatture che dipenderà anche dal loro rating ESG definito da un consulente indipendente. Il progetto prevede la collaborazione con UniCredit, Crédit Agricole Eurofactor, Ifitalia (Gruppo BNP Paribas) e SACE FCT, società del Gruppo SACE specializzata nei servizi di factoring, in qualità di funder (si veda qui il comunicato stampa).
Più nello specifico, i fornitori con migliore performance ESG, e quindi con un rating migliore, avranno condizioni di finanziamento più vantaggiose.
Il fornitore potrà accedere a una piattaforma dedicata e, compilando un questionario, sarà valutato rispetto a tre pilastri: sostenibilità ambientale (environmental), sostenibilità sociale (social) e sostenibilità dei processi di governance (governance). Il punteggio andrà da A (il più alto) a E; non solo, l’azienda otterrà indicazioni su come migliorare le prestazioni, oltre a verificare la propria collocazione in base alla media di settore.
La valutazione premierà anche la costanza, perché verrà aggiornato annualmente consentendo di costruire una relazione di medio lungo-periodo con i fornitori, al fine di valorizzare ulteriormente i miglioramenti conseguiti anno dopo anno.
Ricordiamo che Fincantieri, con il supporto dei primari istituti bancari italiani, impiega in maniera innovativa lo strumento del reverse factoring, utilizzandolo non solo come canale di supporto prettamente finanziario, ma anche come veicolo di sensibilizzazione dei propri partner industriali verso un percorso comune di crescita sostenibile.
A tal proposito, nel maggio 2020 aveva firmato con l’allora UBI Banca un accordo per supportare l’accesso al credito delle imprese della filiera meccanica e fornire nuova liquidità per le aziende del settore attraverso specifici prodotti di factoring grazie alla sinergia con UBI Factor, con un plafond di 50 milioni di euro.
In precedenza, nel 2015, Fincantieri aveva siglato con Claris Factor un importante accordo di reverse factoring per facilitare l’accesso al credito ai propri fornitori attraverso l’anticipo dei crediti commerciali prima della loro naturale scadenza, così da avere a disposizione le risorse finanziarie necessarie a rendere efficiente l’intero ciclo produttivo e quindi a sostenere la crescita. E sempre nel 2015 aveva siglato un analogo accordo con Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia a beneficio dei suoi fornitori del Friuli Venezia Giulia (si veda altro articolo di BeBeez).