Il produttore italiano di gelati e pasticceria surgelata Sammontana si è assicurato da Banco BPM un finanziamento di 10 milioni di euro a 5 anni finalizzato a sostenere i piani di sviluppo
volti al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità, quali la riduzione dell’impiego di plastica nel processo produttivo e delle emissioni di gas a effetto serra (si veda qui il comunicato stampa).
Sammontana Italia, nata oltre 70 anni fa a Empoli grazie all’iniziativa prima di Romeo Bagnoli e poi dei
figli Renzo, Sergio e Loriano, è tuttora controllata dalla famiglia Bagnoli attraverso Sammontana Finanziaria srl. Il gruppo è presente sui mercati con marchi propri (Sammontana, Tre Marie, Il Pasticcere e Bonchef) e con marchi in licenza (Ringo, Pan di Stelle) ed è leader nazionale nella produzione e distribuzione di gelati con il marchio Sammontana, della pasticceria surgelata, nella realizzazione di prodotti con private label della GDO e nella commercializzazione di prodotti salati (pane, focacce, piatti pronti).
Il gruppo opera direttamente attraverso tre stabilimenti produttivi (Empoli, Vinci e Colognola ai Colli) e 13 filiali dislocate sul territorio italiano impiegando oltre 1000 persone, distribuisce i prodotti attraverso una rete di circa 100 concessionari e distributori e ha intrapreso un percorso di internazionalizzazione con l’apertura della filiale in Cina (Shanghai).
Sammontana ha risentito dell’impatto della pandemia da Covid-19 nel 2020, pur mantenendosi redditizio. Il bilancio ha infatti chiuso l’anno con 330,6 milioni di euro di ricavi (in calo dai 387,7 milioni del 2019), un ebitda di 18,7 milioni (da 45,6 milioni), un utile netto di 2 milioni (da 20,8 milioni) e un debito finanziario netto di 83,5 milioni (da circa 65 milioni) (si veda qui il report Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). A proposito di debito, ricordiamo che nel luglio 2020 il gruppo si era assicurato un altro finanziamento da 10 milioni di euro, questa volta erogato da Cdp (si veda altro articolo di BeBeez).
Leonardo Bagnoli, amministratore delegato di Sammontana, ha commentato: “L’accordo con Banco BPM rappresenta in concreto un ottimo esempio di partnership virtuosa nel nostro settore in grado di generare impatti positivi per l’ambiente. Nonostante il contesto che stiamo vivendo, abbiamo deciso con fermezza di proseguire il nostro percorso a favore della sostenibilità del comparto gelato e pasticceria e questo accordo concorrerà al consolidamento di tale impegno”.
Marco Notari, responsabile del mercato corporate Centro–Nord di Banco BPM, ha aggiunto: “Sammontana è una realtà storica, consolidata e di successo, che attua i propri piani di sviluppo in una logica attenta alla sostenibilità, all’ambiente e all’innovazione. Essere al loro fianco conferma, anche in questo complesso contesto macroeconomico, il nostro impegno sul fronte ESG, una sfida che Banco BPM ha deciso di raccogliere attuando azioni di supporto proattivo per la clientela anche attraverso strumenti dedicati”.
Tornando al finanziamento appena erogato a Sammontana, i risultati raggiunti dall’azienda in tema ESG vengono rilevati ogni anno grazie all’analisi sull’intero ciclo di vita (LCA, Life Cycle Assessment) che Sammontana conduce dal 2016, sulla base dell’Accordo con il Ministero della Transizione Ecologica (allora Ministero dell’Ambiente) siglato proprio nel 2016 e rinnovato negli anni successivi.
In particolare, Sammontana compensa le emissioni di CO2 generate nell’intero ciclo di vita della linea Barattolino, Fruttiamo e Amando con progetti di tutela dell’ambiente. Le azioni condotte da Sammontana Italia nel corso del biennio 2020-2021 sulla gamma di gelati Barattolino, hanno consentito una riduzione percentuale delle emissioni di CO2 equivalent pari al 13%, grazie alle innovazioni nel packaging e nelle ricette (si veda qui l’analisi di life cycle assessment).