Casalasco spa, tra le maggiori aziende al mondo della trasformazione del pomodoro, alla quale conferiscono i loro prodotti 550 aziende agricole delle province d Piacenza, Cremona, Parma e Mantova, partecipata dall’agosto 2021 al 49% dal fondo QuattroR (si veda altro articolo di BeBeez), ha ottenuto da Crédit Agricole Italia un finanziamento di 15 milioni di euro con Garanzia Supportitalia di SACE (si veda qui il comunicato stampa).
Casalasco Società Agricola riunisce 800 aziende agricole consorziate per un totale di 12.000 ettari coltivati e una capacità di trasformazione di oltre 850mila tonnellate di pomodoro fresco. La società offre un’ampia gamma di prodotti, dai derivati del pomodoro ai sughi, dai condimenti alle zuppe e brodi (si veda qui il Bilancio di sostenibilità 2021). La società è titolare di marchi di pomodoro quali De Rica e Pomì, e produce polpe e passate per conto di alcuni altri marchi di primario rilievo, fra cui per esempio Star.
Secondo quanto risulta a BeBeez, la società prevede di chiudere il 2023 con oltre 600 milioni di fatturato consolidato (erano 500 milioni nel 2022 e 347 milioni nel 2021), anche in virtù della recente acquisizione del 73,8% di Emiliana Conserve (si veda altro articolo di BeBeez).
Le nuove risorse serviranno per espandere l’assetto produttivo e ridurre l’impatto energetico ambientale, mediante soluzioni tecnologiche avanzate. Già in passato la società aveva utilizzato la leva finanziaria per sostenere il suo sviluppo. A marzo del 2020 aveva in particolare ottenuto 160 milioni di euro da un pool di banche con UniCredit come banca agente e Cassa Depositi e Prestiti come arranger (si veda altro articolo di BeBeez).
La società è nata nel 1977 a Rivarolo del Re (Cremona) come Consorzio Casalasco del Pomodoro, società cooperativa fondata da un nutrito gruppo di agricoltori con l’obiettivo di raccogliere e vendere la materia prima fresca alle industrie conserviere e cinque anni dopo, nel 1982, ha aperto il primo stabilimento nel medesimo paese. Oggi ne possiede in tutto tre, per complessivi 553 mila mq. Gli altri due si trovano a Fontanellato e a Gariga di Podenzano.
Nel gennaio 2014 ISA spa (Istituto di Sviluppo Agroalimentare, con socio unico il Ministero delle politiche agricole e forestali) aveva sottoscritto un aumento di capitale da 12 milioni di euro nel Consorzio (si veda qui l’ANSA), con l’obiettivo duplice di rafforzare l’assetto patrimoniale della cooperativa e di sostenere un piano di sviluppo decennale per l’ampliamento, il potenziamento e l’ammodernamento delle strutture produttive, con particolare riferimento alla riorganizzazione dell’attività di trasformazione del pomodoro fresco presso gli stabilimenti di Fontanellato e di Rivarolo del Re. Successivamente, nel dicembre 2016, SIMEST aveva a sua volta sottoscritto un aumento di capitale da 15 milioni di euro nel Consorzio, per una quota allora di circa il 25% (si veda qui il comunicato stampa di allora), diretto a sostenere un ampio programma di investimenti su prodotti, processi e impianti tutti finalizzati allo sviluppo dei mercati esteri dalle forti potenzialità, in particolare Nord America, Asia e Medio Oriente.
Nel 2021 il consorzio ha poi costituito una newco, appunto Casalasco spa a cui ha apportato l’intero capitale della controllata CCDP Holding, con il restante 49% che è stato acquisito come detto dal fondo QuattroR, che ha apportato 100 milioni di euro a titolo di aumento di capitale, riconoscendo alla società un equity value di poco superiore a 200 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Costantino Vaia, ceo di Casalasco spa, a proposito del nuovo finanziamento da parte di Crédit Agricole Italia, ha commentato: “La sostenibilità ambientale, economica e sociale è da sempre uno dei pilastri fondanti della filosofia del gruppo. L’obiettivo primario di Casalasco è aumentare la competitività e l’efficienza nella salvaguardia dei fattori produttivi e sociali lungo l’intera filiera. Il forte legame che la nostra azienda ha sia col mondo agricolo che con la distribuzione è ulteriormente potenziato dalla partnership con Crédit Agricole che coi suoi strumenti supporta e valorizza i nostri progetti di medio-lungo termine.”
Marco Perocchi, responsabile della direzione banca d’impresa di Crédit Agricole Italia, ha aggiunto: “Il finanziamento erogato in sinergia con SACE testimonia l’impegno di Crédit Agricole Italia nel voler essere un partner di fiducia a sostegno dello sviluppo sostenibile di eccellenze del Made in Italy come Casalasco, particolarmente attenta ai valori di tutela ambientale e innovazione. Al contempo, con il nostro programma di filiera metteremo a disposizione della Società nella gestione delle esigenze di liquidità e nell’accesso al credito, offrendole competenze specialistiche sia con strumenti tradizionali che dedicati a beneficio dell’intero comparto agroalimentare italiano”.
Valerio Perinelli, chief business officer di SACE, ha concluso: “Accompagnare le imprese italiane verso orizzonti di crescita sostenibile è la nostra missione in linea con gli obiettivi del nostro piano industriale Insieme 2025. Quest’operazione consolida il nostro impegno al fianco di Casalasco, tra i maggiori Gruppi in Italia e in Europa specializzati nel settore agroindustriale del pomodoro, che abbiamo già affiancato con operazioni a supporto dell’intera filiera”.