Parte oggi la raccolta presso investitori terzi del fondo Longevity, un fondo chiuso immobiliare di credito dedicato agli investimenti in prestiti vitalizi ipotecari, gestito da Dea Capital Real Estate sgr. Il fondo è stato istituito nel 2019, ma il progetto non era stato ancora mai lanciato.
Il lancio della raccolta sarà infatti festeggiato questa mattina alle 11 in occasione di un webinar al quale interverranno, tra gli altri, Emanuele Caniggia, amministratore delegato di DeA Capital Real Estate sgr; Claudio Durigon, sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze; Alberto Oliveti, presidente di Adepp-Enpam; Nunzio Luciano, vicepresidente Adepp e presidente di Cassa Forense; e Franco Masera, presidente di IBL Banca. Il fondo, non a caso, si rivolge a investitori istituzionali e in particolare a fondi pensione, casse di previdenza, fondazioni e assicurazioni.
L’opportunità di investimento per il fondo nasce dalla constatazione che gli over 60 nel nostro Paese sono in gran parte proprietari di immobili, ma nel contempo trovano prodotti di finanziamento a loro dedicati. In sostanza, si trovano ad avere poca liquidità rispetto alla loro ricchezza immobilizzata, senza quindi poter aumentare i loro consumi e in ultima analisi il PIL. Lo ha ben spiegato lo stesso ad di Dea Capital Real Estate sgr in un suo intervento a firma su ilpuntopensionielavoro.it, al momento della costituzione del fondo a inizio 2019, sulla base dei risultati di una ricerca realizzata dalla sgr, in collaborazione con il Censis, sull’andamento demografico in Italia e sul patrimonio disponibile degli over 60.
Invece di accendere un normale mutuo su un immobile già di proprietà, la soluzione all’esigenza degli over 60 può appunto essere quella di accedere a un prestito vitalizio, una particolare forma di finanziamento a medio/lungo termine a favore di persone fisiche con più di 60 anni di età, garantita da ipoteca di primo grado iscritta su Immobili residenziali di proprietà del richiedente. Il finanziamento non prevede flussi intermedi: alla data di decesso del mutuatario, unitamente al capitale, sarà rimborsata anche la capitalizzazione annuale degli interessi e delle spese (zero coupon). L’estinzione del prestito potrà avvenire direttamente da parte degli eredi oppure, dopo 12 mesi, attraverso la vendita dell’immobile stesso da parte del finanziatore a un valore di mercato.