Bnp Paribas ha finanziato la farmaceutica Aboca e la siderurgica Feralpi attraverso due distinti positive loan, ossia obbligazioni che coniugano sviluppo del business e sostenibilità ambientale e sociale. Nel dettaglio, ieri la banca ha reso noto di aver finanziato il Gruppo Feralpi con 20 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). I proventi saranno destinati a sostenere nuovi investimenti tecnici per aumentare l’efficienza e abbattere i consumi. Il finanziamento è strettamente correlato all’impegno di Feralpi per una costante riduzione del proprio impatto ambientale in linea con gli SDGs (Sustainability Development Goals) delle Nazioni Unite che ispirano la strategia di sviluppo della società. In particolare, è prevista la riduzione dello spread in ragione di un ulteriore abbattimento delle emissioni di gas a effetto serra da parte del Gruppo nei prossimi cinque anni. E’ la prima azienda siderurgica ad aver accesso a questa tipologia di prestito le cui condizioni sono legate a precisi indici di sostenibilità, misurati e monitorati, al raggiungimento dei quali il finanziamento diventa maggiormente competitivo per l’azienda.
Il Gruppo Feralpi è tra i principali produttori siderurgici in Europa ed è specializzato nella produzione di acciai destinati all’edilizia. Dalla capogruppo Feralpi Siderurgica, fondata nel 1968 a Lonato del Garda (Brescia), un percorso di crescita continua ha dato vita ad un Gruppo che oggi produce oltre due milioni e mezzo di tonnellate l’anno di acciaio e laminati ed occupa stabilmente oltre 1.500 dipendenti tra Italia, Europa e Nord Africa. Il Gruppo è attivo anche nei settori degli acciai speciali, della lavorazione a freddo dell’acciaio, della carpenteria metallica, dell’ambiente e ittico cui si aggiungono attività di natura finanziaria e di gestione di partecipazioni. La società ha chiuso il 2018 con un fatturato di 1,32 miliardi di euro (+10,1% rispetto al 2017), di cui il 62% generato all’estero. L’ebitda è passato dai 99,9 milioni del 2017 ai 126,2 milioni del 2018 (si veda qui il comunicato stampa). Nel luglio 2018 Feralpi ha emesso un obbligazione convertibile da 10 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Inoltre, Bnp Paribas a fine settembre ha messo a disposizione un altro positive lean a supporto del piano di investimento 2019-2020. Le condizioni del prestito, inoltre, miglioreranno ulteriormente al raggiungimento di specifici obiettivi eco-sostenibili.
Fondata nel 1978 da Valentino Mercati e tuttora interamente controllata dalla famiglia, Aboca fa parte del progetto Elite di Borsa italiana ed opera nel settore healthcare. Con sede a Sansepolcro (Firenze), l’azienda che ha l’obiettivo di riportare le sostanze naturali al centro del progresso terapeutico, basandosi su criteri scientifici. In base alla sua forma giuridica, nel 2018 è diventata una società benefit, si è impegnata a combinare obiettivi di lucro e finalità di beneficio comune. In particolare, Aboca intende perseguirlo in vari ambiti: promozione della salute e del benessere, ricerca e innovazione, creazione di nuovi modelli di filiera, miglioramento dell’ambiente. Tra gli obiettivi raggiunti dall’azienda nel campo del miglioramento dell’ambiente si annovera la certificazione Biodiversity Alliance che comprova l’elevato livello di biodiversità dell’ecosistema agricolo. Aboca nel gennaio 2016 ha rilevato il controllo di 21 farmacie comunali di Firenze, grazie a un finanziamento da parte di Unicredit. A vendere è stato il gruppo Comifar, leader in Italia nel settore della distribuzione intermedia dei farmaci, a cui faceva capo l’intero capitale di Afam spa, che a sua volta controlla il gruppo di farmacie (si veda altro articolo di BeBeez). Aboca ha chiuso il 2018 con ricavi per 215 milioni di euro (+11%) e un mol di 33 milioni.Per quest’anno l’amministratore delegato Massimo Mercati prevede un aumento di fatturato di circa il 10%. Strategici per lo sviluppo saranno i mercati internazionali, che oggi pesano intorno al 25%, in particolare Spagna, Francia e Germania, anche se adesso Aboca guarda lontano: entro l’anno aprirà una filiale operativa in Argentina. Sviluppo anche sul fronte degli addetti, oggi più di 1.500 e destinati ad arrivare a 1.600 quest’anno.