L’assemblea della Spac Life Care Capital (LCC) non ha approvato la business combination con Biogenera, società specializzata nella ricerca e sviluppo di farmaci biotecnologici su base genetica per il trattamento di patologie gravi sia pediatriche sia negli adulti (si veda qui il comunicato stampa). L’assemblea della Spac, riunita in seconda convocazione con la presenza del solo 5,011% del capitale sociale, ha espresso, a maggioranza dei presenti, voto contrario al perfezionamento dell’operazione rilevante con Biogenera. Ma nella realtà non era stato nemmeno raggiunto il quorum per costituire validamente l’assemblea.
Sembra quindi molto difficile che la Spac possa portare a casa nei termini previsti un’altra business combination, dato che la Spac per statuto scadrà il prossimo settembre, ossia sei mesi dopo l’annuncio della prima operazione. A meno di colpi di scena, quindi, la Spac si avvia verso la liquidazione.
Ricordiamo che Meta Ventures, i soci di Italian Angels for Growth (IAG), la Regione Emilia-Romagna e i fondatori Andrea Pession e Roberto Tonelli, rappresentanti circa l’85% del capitale sociale di Biogenera, lo scorso febbraio avevano sottoscritto con Life Care Capital un accordo quadro che avrebbe dovuto portare alla fusione per incorporazione di LCC in Biogenera (si veda altro articolo di BeBeez). Nel maggio scorso i consigli di amministrazione di LCC e Biogenera avevano approvato il progetto di fusione relativo alla business combination (si veda altro articolo di BeBeez). LCC, l’unica Spac tematica italiana nel settore health&life care, era stata promossa da Carlo Castellano, Alessandra Gavirati, Luigi Sala, Jody Vender e Techwald e quotata all’Aim Italia nel marzo 2018 dopo aver raccolto 140 milioni di euro dagli investitori (si veda altro articolo di BeBeez).
Biogenera è una pmi innovativa biotech costituita nel 2008, a seguito della valorizzazione di un brevetto dei due fondatori: Andrea Pession (Ordinario di Pediatria presso l’Università degli Studi di Bologna, Direttore U.O. di Pediatria Ospedale Sant’Orsola di Bologna e Direttore del Centro Interdipartimentale di ricerche sul cancro “Giorgio Prodi”) e Roberto Tonelli, ricercatore di Farmacologia all’Università degli Studi di Bologna.
La società è stata sostenuta con un primo round seed da Meta Ventures, dai soci IAG e dalla Regione Emilia-Romagna. Inoltre, ha fatto ricorso per due volte all’equity crowdfunding: prima nel 2017 tramite la piattaforma 200Crowd (si veda qui la scheda di CrowdfundingBuzz), quando aveva raccolto 381 mila euro, e poi nel 2018 con BackToWork (si veda qui la scheda di CrowdfundingBuzz). Grazie a quest’ultima campagna, la società ha raccolto oltre 715 mila euro, registrando un overfunding del 615% sul target minimo di 100 mila euro. Allora alla società era stato assegnato un valore pre-money di 7,32 milioni di euro. Ai fini della business combination era stato attribuito a Biogenera un equity value pari a 70 milioni di euro.