Futurasun, azienda italiana attiva nel settore della produzione di moduli fotovoltaici, ha quotato lo scorso 31 luglio all’ExtraMot Pro3 un minibond da 1,5 milioni di euro, con scadenza nel 2025 e un tasso di interesse fisso lordo del 4%.
Secondo quanto riporta il Documento di ammissione, la società utilizzerà le risorse finanziarie ottenute dall’emissione per potenziare: il proprio magazzino, attraverso l’acquisto di materie prime e prodotti finiti; la propria struttura produttiva, al fine di favorire la crescita aziendale e lo sviluppo del business.
Futurasun, con sede a Cittadella (Padova), è nata nel 2008 da un gruppo di manager attivi nel distretto italiano del fotovoltaico, in Veneto. Nel corso della propria attività, ha avviato un’attività di sviluppo e potenziamento della rete vendita in Italia a partire del 2013, anno in cui ha dato inizio anche alle attività offgrid. Successivamente, l’azienda ha avviato un processo di espansione all’estero.
A partire dal 2015 Futurasun ha iniziato lo sviluppo di impianti fotovoltaici in Germania e Regno Unito, oltre a giungere a realizzare vendite in oltre 10 paesi europei. A livello di sviluppo di nuovi prodotti, in tale anno è stata avviata la vendita del modulo ad alta efficienza da 300 Wp. La società ha proseguito nel processo di affermazione del proprio marchio a livello europeo negli anni successivi, avviando anche le vendite in Africa e Asia nel 2017. Nel 2019 ha ampliato la capacità manifatturiera con una nuova fabbrica a Taizhou (Jiangsu, Cina) con una capacità produttiva annua di 500 Mw. Nel 2020, infine, la gamma dei prodotti è stata nuovamente ampliata con Zebra, nuovo modulo back contact con efficienza sino al 21,28%.
Futurasun è controllata al 43,5% da Alessandro Barin, al 43,5% da Xu Ning, al 7% da Mauro Bon e al 6% da Stefano Simonetto. L’azienda controlla le italiane Offgrid Sun, Fattoria Solare Futurasun, Arcobaleni, Elemon Solare, la tedesca Futurasun Energy e la britannica Futurasun Technology. Il gruppo ha chiuso il 2019 con ricavi per 26,2 milioni di euro e un debito netto di 3,25 milioni (si veda qui il bilancio 2019).